ROMA - Un teatro di piazza, una cena toscana e una storia da raccontare in 4 portate. Torna, dal 10 al 19/8, Tovaglia a Quadri, XXIII edizione dell'evento teatrale che dal 1996 anima le mura medievali di Anghiari (AR), borgo toscano reso immortale dall'affresco perduto di Leonardo.
Con gli spettatori a tavola in piazzetta del Poggiolino, lo spettacolo - scritto dal direttore artistico del Teatro di Anghiari Andrea Merendelli e da Paolo Pennacchini - ogni anno porta in scena una storia che cuce insieme problematiche d'oggi e vecchie tradizioni, con oltre 1000 spettatori da tutta Italia.
Un lavoro di ricerca e racconti dei nonni, in cui passioni sopite e personaggi dimenticati tornano a vivere grazie agli attori locali. Negli anni si è passato dalla cortigiana Anghiarina agli immigrati, che qui rendono possibili le coltivazioni di tabacco, e poi le miniere etrusche, il brigantaggio, le SS, la svendita dell'acqua pubblica fino alla crisi occupazionale della Buitoni. Tutto condito da stornelli e fisarmonica