ANTICA TROIA - Questanno in Turchia si festeggiano due siti archeologici, patrimonio dellUmanità: lantica città di Troia, in provincia di Çanakkale, da 20 anni bene dellUnesco, e il recentissimo sito di Göbeklitepe, il primo tempio in pietra nel mondo risalente a 11.500 anni fa, cioè 7mila anni prima delle piramidi egizie o della Stonhenge inglese. Sono due dei 18 siti Unesco presenti in Turchia e due straordinari luoghi monumentali, ricchi di fascino e di storia, da scoprire singolarmente o come punto di partenza e di arrivo di un itinerario archeologico che attraversa la memoria storica del Paese e della nostra civiltà.
Si raggiunge facilmente da Istanbul lantica città di Troia, famosa per la guerra descritta da Omero nel suo poema epico Iliade. Le mura e il tesoro aureo, sul canale che dal Mar di Marmara sfocia nellEgeo, vennero scoperti dal celebre archeologo tedesco Heinrich Schliemann nel 1870 che, dopo anni di scavi, portò alla luce 9 diverse stratificazioni, di cui la più antica risalente al 3mila avanti Cristo. Nel sito, il cui ingresso è dominato da un enorme cavallo in legno di omerica memoria, si visitano i resti dei bastioni e della porta orientale, delle case bruciate dagli achei, del tempio di Atena e della piazza dei sacrifici, dove il re persiano Serse immolò mille tori prima di attraversare i Dardanelli verso Atene. Tra qualche settimana i reperti, i tesori e i resti dellantico splendore del sito saranno esposti nel nuovo e adiacente museo archeologico mentre nuovi itinerari anche con piste ciclabili collegheranno le diverse aree archeologiche.
Da qui, verso sud, si arriva a Pergamo, capitale degli Attalidi, fondata nel secolo VIII ma diventata famosa quando il generale di Alessandro Magno vi portò i suoi bottini di guerra, facendola diventare un ricco centro culturale e politico. Protagonista del sito archeologico in cima alla città è la biblioteca che conservava più di 200mila volumi, in rivalità con quella di Alessandria; a Pergamo, inoltre, nacquero le primi pergamene per ovviare allembargo degli egiziani che non facevano arrivare i loro papiri.
Il viaggio prosegue verso sudest e attraversa un numero imprecisato di antiche città e luoghi della memoria con templi, teatri, colonnati, anfiteatri, palazzi e resti di civiltà leggendarie: larea archeologica di Efeso con insediamenti romani e greci; il santuario di Afrodisia; la città antica di Sardi, nellantica Lidia; la città neolitica di Catalhöyük, vicino a Konya, nellaltopiano dellAnatolia meridionale , e le città di Sagalasso e di Pisidia. Imperdibili sono le gigantesche sculture di Nemrut Dagi, che da sole meriterebbero un viaggio: si trovano a 2mila metri daltezza sui monti Ankar, nellAnatolia orientale, e fanno parte di un complesso monumentale voluto duemila anni fa dal sovrano Antioco I. Tra gli scavi, che si possono raggiungere a dorso di mulo, è stato ritrovato anche un leone con simboli astrali, il più antico oroscopo del mondo occidentale.
Verso sud si arriva nel recentissimo sito Unesco di Göbeklitepe che presenta monumentali strutture megalitiche circolari e rettangolari, erette tra il 9.600 e l8.200 avanti Cristo, usati probabilmente per rituali funerari con pilastri a forma di T su cui sono scolpiti immagini di animali selvatici.
Chi ama larcheologia e non ha molto tempo a disposizione può visitare il museo di Istanbul con ricchissime collezioni di reperti di diverse epoche; e quello delle civiltà anatoliche di Ankara, allestito e arricchito di recente. Qui cè una nuova sezione dedicata al santuario di Göbeklitepe, La collina con lombelico. Sempre ad Ankara merita una visita il museo dellarcheologia e delle arti di Erimtan, situato nella piazza del Castello, dove sono esposti 2 mila oggetti raccolti dallingegnere Yüksel Erimtan. La collezione comprende manufatti di epoca romana, ittita, ellenistica e bizantina dell'Anatolia.
Per organizzare il viaggio: www.turchia.it
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