ROMA - "Non si arresta il dilagare della piaga dell'abusivismo nel settore ricettivo". E' il commento di Federalberghi all'esito delle ultime indagini della Guardia di Finanza, rese note oggi, secondo cui "una casa vacanza su due è affittata in maniera irregolare".
"Se rapportiamo il campione alla situazione generale - afferma Federalberghi - si ottiene la fotografia di un sistema che ha superato i livelli di guardia. Proprio in questi giorni, due istituti di ricerca indipendenti, l'italiano Incipit e lo statunitense Inside Airbnb, stanno scandagliando il web su incarico di Federalberghi, alla ricerca dei furbetti dell'appartamentino".
"Se si considera che, durante la prima settimana di agosto, sul solo portale Airbnb, - spiega - erano disponibili più di 397.000 alloggi italiani, significa che oltre 200.000 host stanno esercitando la propria attività in nero, arricchendosi indebitamente alle spalle degli operatori onesti (concorrenza sleale), dei lavoratori (lavoro nero), dello Stato (evasione fiscale), della comunità locale (pressione sul mercato dell'edilizia abitativa, spopolamento dei centri storici, evasione dell'imposta di soggiorno e degli altri tributi locali), e spesso mettendo a rischio la sicurezza dei turisti (mancato rispetto delle norme di igiene e sicurezza)".
"Il nostro rapporto di monitoraggio - aggiunge - sarà portato all'esame del ministro Centinaio, al quale ribadiremo la richiesta di un intervento urgente per regolamentare la giungla delle locazioni turistiche, all'insegna del principio "stesso mercato, stesse regole".
"L'opera della Guardia di Finanza e delle altre forze dell'ordine è encomiabile, ma se si vuole incidere sui grandi numeri, occorre fornire a chi tutela la legalità gli strumenti idonei a combattere il fenomeno sul suo stesso terreno, che è il web e impedire agli abusivi la possibilità di pubblicare annunci sui portali" conclude Federalberghi. (ANSA).
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