ROMA - 'Sogno di una notte di fine estate'. Sono partite ieri sera le visite by night all'imponente complesso archeologico delle Terme di Caracalla, le passeggiate notturne nell'antica Roma tornate dopo il successo dell'edizione 2017. Questa volta il percorso è caratterizzato anche dall'esposizione temporanea delle opere, mastodontiche e geometriche, dello scultore Mauro Staccioli, che costellano un panorama d'altri tempi. Ad illuminare il tutto, uno speciale disegno di luci, realizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma, con Electa.
'Sogno di una notte di fine estate' andrà avanti fino al 2 ottobre, ogni martedì e venerdì sera con visite guidate di 75 minuti a numero ristretto: si comincia alle 19.30, con l'ultima partenza alle 21. Ieri sera, per la 'prima' del 2018 sul posto c'era anche il responsabile tecnico del monumento, Maurizio Pinotti che ha spiegato all'ANSA: "Abbiamo replicato il percorso serale di visita alle Terme di Caracalla perché lo scorso anno abbiamo avuto un enorme successo di pubblico e molte richieste non sono state soddisfatte, in quanto le visite sono contingentate. Già nel 2017 siamo stati costretti ad aumentare il numero di visitatori per gruppo da 25 a 30 e ora siamo partiti direttamente con 30. Quest'anno abbiamo, poi, la mostra temporanea dedicata a Mauro Staccioli, le cui opere sono distribuite sia al piano terra delle Terme, sia nei sotterranei".
I primi gruppi, composti sia da turisti sia da romani, hanno potuto ammirare le antiche terme romane e scendere nei sotterranei, dedalo di gallerie e cuore pulsante dell'intero edificio, dove erano installati i servizi che le alimentavano. Compreso nel pacchetto il Mitreo di Caracalla (non visitabile durante il giorno), il più grande tra quelli rimasti a Roma dove la guida ha condotto i presenti alla scoperta del fascino del culto di Mitra e della misteriosa 'fossa sanguinis'.
Nella prima parte dell'itinerario, invece, si attraversano gli ambienti termali dedicati alla cura del corpo: le palestre, gli spogliatoi, il frigidarium, il tepidarium, il caldarium e la natatio, cioè la grande piscina a cielo aperto. Poi, la 'discesa nei sotterranei', con la sala macchine e una vera e propria 'rotatoria' d'epoca al centro della quale è collocata in maniera stabile la Mela reintegrata di Michelangelo Pistoletto. "Non ci siamo inventati proprio niente...", il refrain tra i visitatori, usciti dai ruderi a sera inoltrata, attoniti e ancora sognanti.