CIVIDALE DEL FRIULI (UDINE) - Avventurarsi a piedi o in bici lungo sentieri che racchiudono un territorio incontaminato e affascinante, caratterizzato da miti e leggende frutto della commistione di popoli e culture: le valli del fiume Natisone, alle spalle di Cividale del Friuli, offrono molte possibilità per vivere la natura, tra boschi, colline, montagne e suggestivi corsi d'acqua.
Si può scegliere, ad esempio, il tragitto per mountain bike di 23 km alla scoperta della città Ducale e dintorni o di alcune delle 44 chiesette votive ("le sentinelle delle Valli"). Tra le proposte, anche un'escursione alla Grotta di San Giovanni d'Antro a Pulfero, che ha offerto riparo alla popolazione autoctona fin dall'antichità ed è diventata un luogo di culto almeno dall'VIII secolo: un viaggio che oltre a essere artistico-culturale, offre visite speleoturistiche guidate in un labirinto di rami ipogei di oltre 5 km. Chi lo desidera può poi raggiungere il monte Matajur, il cui itinerario è finito al secondo posto della classifica 2018 dei sentieri più belli d'Europa stilata da una testata norvegese specializzata nel recensire i percorsi dedicati alla mountain bike. Per chi preferisce invece la "pedalata slow" c'è la Cividale-Purgessimo, un breve itinerario pianeggiante di circa 10 km che si snoda da Cividale lungo le sponde del Natisone.
Dedicata infine alla bici elettrica è la Bluenergy e-bike Route, un tragitto transfrontaliero da Cividale a Caporetto lungo 210 km e con 21 punti di ricarica per bici con pedalata assistita.
Le Valli del Natisone ospitano anche tre delle 43 tappe dell'Alpe Adria Trail, dove escursionisti e amanti della natura hanno l'opportunità di intraprendere un itinerario trekking senza confini tra Austria, Italia e Slovenia. (ANSA).
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