BOLOGNA - Una grande mostra per celebrare nel bicentenario della nascita, uno dei maestri della pittura francese dell'800, Gustave Courbet. E' 'Courbet e la natura' in programma a Palazzo dei Diamanti a Ferrara dal 22 settembre al 6 gennaio. La retrospettiva riunisce opere che testimoniano l'approccio rivoluzionario dell'artista alla pittura di paesaggio, il suo aprire la strada verso percorsi nuovi.
Per la prima volta dopo circa cinquant'anni dall'ultima rassegna a lui dedicata, l'artista torna in Italia, con un percorso articolato in cinquanta tele messe a disposizione dai più grandi musei internazionali. Un'esposizione che approfondisce, in particolare, l'ampia produzione di paesaggi e il singolare rapporto del pittore con la natura. La mostra condurrà il visitatore in un percorso emozionante: dalle vedute della natia Franca Contea ai luoghi dove ebbe modo di soggiornare o che visitò nel corso della sua vita, come le coste mediterranee nei pressi di Montpellier, i paesaggi rocciosi della regione della Mosa in Belgio, le marine della Normandia, con le onde rigonfie prima di infrangersi sulle rocce o i laghi svizzeri dipinti in esilio in un'atmosfera carica di nostalgia. E ancora i sensuali nudi immersi in una rigogliosa vegetazione alle suggestive scene di caccia, fino ai capolavori realisti della maturità.
Tra le opere in mostra molti capolavori dell'artista, come 'Bonjour Monsieur Courbet', il sensuale autoritratto 'L'uomo ferito' o le celebri 'Fanciulle sulle rive della Senna'.