GENOVA - Il 2019 sarà un anno da record per il traffico di crocieristi nei porti italiani: saranno 11.500.000 i passeggeri movimentati, con un incremento del 5,5% rispetto al 2018, secondo le stime presentate a Lisbona nel corso dell'evento internazionale Seatrade Cruise Med da Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network di Genova.
Il merito di questo risultato, secondo l'analisi di Cemar, è in gran parte "delle nuove grandi unità da crociera che visiteranno il nostro Paese, con particolare riferimento alle navi di MSC Crociere, che manterranno gli scali durante il periodo invernale con grandi risultati in termini di movimentazione passeggeri", ma un ruolo fondamentale è giocando anche "dai grandi porti, con strumenti più trasparenti e con una programmazione sviluppata in base alle reali possibilità, nel tentativo di superare i limiti strutturali delle banchine e dei servizi a terra".
Lo studio presentato da Senesi a Lisbona riporta inoltre le ultime previsioni relative all'anno in corso: il 2018 si chiuderà con 10.862.000 passeggeri movimentati (+7,32% rispetto al 2017) e 4.641 approdi (+1,13% rispetto al 2017) nei porti italiani. Anche quest'anno Civitavecchia si conferma il principale porto crocieristico italiano, seguita da Venezia, Genova, Napoli, Savona e Livorno. Prima Regione resta invece, come negli anni passati, la Liguria seguita da Lazio e Veneto.
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