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TTG Rimini: blockchain e digitale in futuro turismo

RIMINI - Chi poteva immaginare cosa sarebbe diventato Airbnb quel giorno di una decina di anni fa in cui un materassino gonfiabile piazzato in salotto fu affittato per arrotondare le spese dai padroni di casa? Nel turismo capita spesso così: il futuro arriva prima che altrove e brucia tutte le tappe. "Il turismo - racconta in anteprima all'ANSA Mirko Lalli, ceo di Travel Appeal che al TTG Travel Experience alla fiera di Rimini svelerà quali sono le innovazioni che impatteranno il mondo del turismo nei prossimi 5 anni - è da sempre uno dei settori che anticipano di più le tendenze perché ha a che fare con le persone, è dinamico, è extraterritoriale e global. E la realtà corre sempre più veloce delle previsioni".
    "L'idea - spiega Lalli - ruota attorno alla modifica del comportamento dei viaggiatori dovuta alla tecnologia. Pensiamo nel giro di 10 anni cosa è successo con l'arrivo dei telefoni mobili. Ora abbiamo davanti altre due innovazioni che ci cambieranno completamente, ovvero l'intelligenza artificiale e la seconda la blockchain. La prima nel turismo è già molto usata per personalizzare l'esperienza del viaggiatore perché analizza i suoi dati, i suoi comportamenti e gli propone solo quelle esperienze che sono più compatibili con lui. Quindi offre una percezione di valore molto più alta grazie alla personalizzazione. Questo non sarebbe stato possibile senza i milioni di dati che produciamo andando sui sistemi digitali e alla capacità di calcolo artificiale che sa trasformarli in consigli e cose pratiche". "E poi la blockhain - aggiunge - che è la rivoluzione della fiducia: quando acquisti online o scegli un'offerta riponi la tua fiducia in una filiera. Grazie a questa tecnologia hai un sistema automatico, che è alla base anche del bitcoin, che funziona da solo senza bisogno di autorizzazione e banche. Ad esempio un prodotto assicurativo su un volo aereo, quando c'è un ritardo, rimborsa direttamente il cliente senza che questo debba fare nessuna richiesta. Immaginiamoci questo applicato alle cancellazioni alberghiere e a qualsiasi transazione del mondo del turismo . Non hai più bisogno di fidarti perché la tecnologia ti garantisce quello che ti spetta".
    E questo serve non solo al cliente ma anche all'azienda: "Pensiamo cosa può voler dire per un albergatore capire se il cliente si trova bene, se il prezzo è congruo, cosa piace alle singole nazionalità, cosa fanno i competitor, se c'è un evento e tu puoi alzare il prezzo. Pensiamo a fare tutti questi ragionamenti e calcoli a mano... E' un'intelligenza artificiale che aumenta la tua intelligenza e la tua capacità di fare strategia e prendere decisioni".
    Nel futuro secondo Lalli sono i due mercati da tenere d'occhio: "Cina e India, stanno esplodendo sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista del turismo: sono tanti e hanno molti soldi da spendere". E l'Italia? "L'Italia - sottolinea amaramente - è uno dei paesi che ha maggiori potenzialità ma ha un sistema imprenditoriale troppo piccolo e frammentato. Non c'è nessuna strategia territoriale perché la promozione è tutta in mano alla regioni. Insomma dal punto di vista della trasformazione digitale il mondo del turismo salvo alcuni provati volenterosi è davvero indietro. E nonostante questo siamo tra i primi al mondo... Chissà cosa potremmo fare".
   

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