(ANSA) - MATERA, 11 OTT - A Matera ognuna delle chiese rupestri, con i suoi affreschi, i suoi bassorilievi e lo stile architettonico, racconta un capitolo a sé della storia religiosa: molte sono mete per i turisti che scelgono la Capitale europea della Cultura 2019.
Un capitolo di questa storia è rappresentato da una delle più antiche, quella di Santa Lucia alle Malve nel Sasso Caveoso. E' il primo insediamento monastico femminile dell'Ordine benedettino, risalente all'VIII secolo. Il fronte esterno si sviluppa lungo la parete rocciosa con una serie di accessi che introducono in altrettante cavità. Internamente, la Chiesa ha una struttura architettonicamente complessa, con iconostasi, arcate cieche lungo la navata sinistra e un ricchissimo apparato decorativo. A supporto di questo patrimonio, della sua conservazione e valorizzazione, Coop Alleanza 3.0 ha deciso di sostenere il restauro della statua di Santa Lucia, collocata in una nicchia sopra l'ex altare della chiesa.