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Trekking sui monti con gli alpaca

CASPOGGIO (SONDRIO) - Autunno e clima ancora mite favoriscono i trekking nei monti della Val Malenco in compagnia degli alpaca, con vista sul maestoso pizzo Scalino, una delle più belle vette della provincia di Sondrio.
    "Organizziamo trekking con questi meravigliosi animali ai rifugi alpini - spiega Ladina Denoth, originaria della Svizzera che con il marito Arnaldo e la figlia Simona guida la fattoria Alpacas la Foppa a Caspoggio, in contrada Santa Elisabetta - e attraverso queste passeggiate portiamo le famiglie a scoprire le bellezze della natura, raggiungendo anche gli alpeggi dove si preparano i formaggi e il burro d'Alpe".
    Il tutto al ritmo lento della camminata degli alpaca, addestrati a camminare alla longhina. Prima di partire per il trekking, Ladina e Simona presentano gli alpaca - ora nell'allevamento ce ne sono 11 - agli ospiti che scelgono a quale accompagnarsi. Sì perché anche queste bestie, come gli uomini e le donne, hanno un carattere: c'è Yuma il filosofo, Rodrigo il nonno (battezzato così dai bambini perché è il più anziano), Sancho il leader del gruppo, Huaco il polentone.
    "Accompagnatore speciale è il border collie Speedy - racconta Simona Negrini - che fa da pastore e amico per gli alpaca. I bambini ne sono innamorati. E lui è ormai diventato la mascotte dell'allevamento. Chi viene a trovarci nei mesi estivi può pernottare nella tenda indiana della fattoria. Si tratta di un'esperienza unica per chi viene dalla città: ci si addormenta e sveglia in completo silenzio, addormentati dal cinguettio degli uccelli e svegliati da una vista mozzafiato".
    E alla Foppa c'è chi si è innamorato di un alpaca, finito il trekking estivo o autunnale, e chiede di avere una berretta/scaldacollo o un altro indumento realizzato con la lana di questo animale. E Ladina e Simona, una volta tosata la bestia scelta dal turista, in questo periodo si mettono all'opera per realizzare il capolavoro. "La fibra di alpaca - assicura Ladina Denoth, la cui esperienza è nata otto anni fa - tiene 7 volte più caldo rispetto alla lana di pecora, è anallergica e più leggera. Si possono realizzare addirittura i piumoni. La tintura delle fibre avviene unicamente con prodotti naturali quali foglie, bacche, radici che raccogliamo nei boschi. La fibra non subisce alcun tipo di trattamento chimico e con molta pazienza e un lungo procedimento di bolliture e filtraggio è possibile ottenere fibre di diversi colori, a seconda dell'elemento tintoreo naturale utilizzato". (ANSA).
   

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