ALBA - Quella del 2018 è una delle stagioni più promettenti per la raccolta e il consumo di tartufi: chef, consumatori, esperti e appassionati del prestigioso tubero ringraziano lestate piovosa che ha aiutato i trifolao nella ricerca delle migliori pepite. Secondo i dati della Coldiretti sono circa 200mila le persone ufficialmente coinvolte in una raccolta di tartufi da record, stimata in circa mezzo miliardo di euro tra prodotto fresco, conservato o trasformato anche grazie alla capacità di attrazione turistica ed enogastronomica che ruota attorno al tubero più famoso della tavola.
In queste settimane e fino a gennaio trifolao con lo zappino in mano e il fidato naso di cani addestrati continuano a cercare tuberi negli umidi boschi di tutta Italia: dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana allUmbria, dallAbruzzo al Molise, dal Lazio alla Calabria. Ed è proprio in queste generose terre che si moltiplicano fiere e mercati dove esporre i migliori tartufi assieme ai grandi e prestigiosi prodotti autunnali dalla zucca alle castagne, dal vino ai salumi e alle nocciole che vengono degustati e acquistati. In queste regioni, inoltre, nascono iniziative turistiche e gastronomiche che coinvolgono i visitatori e i consumatori in passeggiate alla ricerca del tartufo e in convegni per conoscerne da vicino segreti e caratteristiche. I mercati, gli itinerari tematici e le degustazioni sono unottima occasione anche per trascorre un weekend in piccole città, nei borghi medievali e tra i boschi, che in queste settimane regalano emozionanti passeggiate nel foliage autunnale.
Lappuntamento più atteso è ad Alba, nelle Langhe piemontesi, che fino al 25 novembre ospita l88esima fiera internazionale del tartufo bianco (www.fieradeltartufo.org). E la storica e più prestigiosa mostra mercato del celebre tubero che durante il fine settimana e l1 e il 2 novembre viene esposto sulle bancarelle assieme ad altre eccellenze del territorio. Oltre al mercato sono previsti anche concerti, mostre, incontri letterari e showcooking nellAlba Truffle Show, dove si esibiscono numerosi chef stellati, soprattutto provenienti dalle Langhe-Roero e Monferrato. Cè attesa anche per i numerosi eventi gourmet, tra cui le analisi sensoriali del tartufo e le degustazioni abbinate ai vini. Questanno la fiera è dedicata alla luna, parte integrante del percorso di ricerca del tartufo: sono le fasi lunari, infatti, che determinano quando e dove trovare il prestigioso Tuber magnatum Pico.
Scendendo verso le Marche si può assistere a unaltra prestigiosa fiera del tartufo: dal 28 ottobre all11 novembre Acqualagna ospita la fiera internazionale del tartufo bianco, una mostra mercato con bancarelle per gli acquisti, showcooking con chef stellati, degustazioni, spettacoli, mostre, laboratori didattici anche per i bambini e sfide ai fornelli tra i personaggi dello spettacolo. Oltre al tartufo sono presenti anche altri prodotti enogastronomici eccellenti: oli, birre, formaggi e salumi. La fiera è unottima occasione per scoprire il borgo e la magnifica riserva naturale della Gola del Furlo, nel cuore dellAppennino marchigiano. Per maggiori informazioni: www.acqualagna.com
Nella vicina regione umbra la città di Norcia, capitale del tartufo nero, questanno si è fatta promotrice della candidatura della cultura del tartufo come patrimonio immateriale dellumanità. Qui ha riaperto il cinquecentesco Palazzo Seneca, elegante albergo di charme, che offre menu a base di tartufo nel proprio ristorante e propone diversi pacchetti di soggiorno, tra cui il classico Alla ricerca del tartufo con unescursione guidata nel bosco e un pic-nic stellato; e lavventuroso Rafting in Valnerina per scoprire la splendida vallata attraversata dal fiume Nera, ricca di storia e di cultura.
Sempre in Umbria, il millenario Castello di Petroia, a pochi chilometri da Gubbio, organizza fino al 22 dicembre unesclusiva caccia al tartufo tra i boschi di lecci, noccioli e querce che circondano il maniero in cui è nato Federico da Montefeltro. Accompagnati dal fattore Cesare, esperto cercatore di tartufi, e dal suo bracco Stella, si percorrono i sentieri tra i colori autunnali alla ricerca del prezioso tubero nelle tartufaie della collina, su cui si erge la storica fortezza. La caccia termina nelle cucina del castello dove lo chef Walter Passeri completa lopera esaltando il tartufo in deliziose ricette, servite per cena alla tavola del ristorante Sala degli Accomandugi. Il prezzo per 2 ore di caccia e per una cena completa di 4 portate a base di tartufo e vini doc dellUmbria è di 80 euro a persona.
In Toscana Volterra celebra il tartufo bianco e numerose altre eccellenze del territorio - vino, birra, olio, formaggi, salumi e cioccolato - proposte direttamente dai produttori dal 27 ottobre al 4 novembre. Levento è itinerante tra gli scorci più suggestivi della città etrusca e comprende degustazioni a base di tartufo locale e prodotti della tavola toscana, oltre a un divertente Palio dei caci, una gara in cui le contrade si sfidano facendo rotolare grandi caciotte lungo un percorso cittadino. Per maggiori informazioni: www.volterragusto.com
A Siena, sempre in Toscana, si può alloggiare nellHotel Athena, nel cuore della città, che propone il soggiorno Arte e Sapori di Siena: protagonista è il ristorante Il Mangia con menu dove il tartufo e le sue varietà - lo scorzone e luncinato - sono gli ingredienti principali. Tra i numerosi piatti proposti ci sono: i tagliolini alluovo fresco al tartufo, luovo laterino con scaglie di tartufo nostrano, una selezione di pecorino locale servito con miele al tartufo e la tagliata o la tartare di Fassona al tartufo bianco delle Crete Senesi.
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