ERCOLANO (NAPOLI) - Prendono il via al Parco archeologico di Ercolano gli interventi di manutenzione ordinaria su domus e resti dell'antichità: lo prevede un contratto firmato, questa mattina, negli uffici della direzione degli Scavi che annuncia lavori di durata triennale dal 2018 al 2020. A dirigere i lavori sarà personale interno del Parco, tra i quali nuovi funzionari statali e membri della segreteria tecnica da pochi mesi insediati sul sito, che affiancheranno la squadra dell'Herculaneum Conservation Project impegnata sin dal 2001 a proteggere, valorizzare e gestire il patrimonio culturale del sito. L'area archeologica è interessata da alcuni importanti interventi di restauro di strutture e apparati decorativi: il cantiere della Casa del Bicentenario è già in fase avanzata mentre sono in fase di attuazione le gare per l'area dell'Antica Spiaggia, per la progettazione del consolidamento e della sistemazione idrologica della Villa dei Papiri, infine per il restauro di sei tra le più importanti domus di Ercolano. "Tanto la Casa del Bicentenario, quanto le sei domus che saranno restaurate sono chiuse dagli anni '80 del secolo scorso.
Le case del Colonnato Tuscanico, dell'Atrio a Mosaico, la Casa a Graticcio, la Casa del Mobilio carbonizzato, solo per citare le più note, rappresentano pietre miliari non solo per Ercolano, ma per la storia dell'architettura romana", dice il direttore del Parco archeologico Francesco Sirano. "Basti pensare che sino alla scoperta della Casa a Graticcio, questa particolare tecnica edilizia basata sul risparmio di materiale pietroso e sull'uso del legno - aggiunge - si riteneva tipica del Medio Evo e invenzione dei paesi del Nord Europa". L'insieme di questi progetti vale circa 20 milioni di euro (finanziamenti in parte ordinari ricevuti dalla ex Soprintendenza Pompei, in parte fondi Cipe per lo Sviluppo e la Coesione). A questi fondi si aggiungono quelli del bilancio ordinario del Parco per il 2019, già approvato, e con i quali saranno portati avanti interventi di manutenzione straordinaria e di valorizzazione delle strutture e dei servizi della sicurezza e dell'accoglienza nel sito.
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