PESCARA - Un viaggio in bianco e nero per raccontare l'Abruzzo degli anni '30 e '40 del secolo scorso, dai ritratti di famiglia alle tradizioni popolari, dalla vita nelle campagne alla Seconda Guerra Mondiale: è la mostra fotografica "Tempi lunghi", oltre cento immagini in bianco e nero scattate dal fotografo Tonino Di Venanzio, curata da Eleuterio Antinucci.
L'inaugurazione domenica 11 novembre 2018, alle 17, negli spazi dell'Aurum di Pescara, Di Venanzio (1909-1982), originario di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara), fu fotografo, artista e artigiano.
Una carriera lunga oltre quarant'anni per Di Venanzio che dagli anni '30 agli anni '60 con i suoi scatti ha testimoniato l'Abruzzo del Dopoguerra, le tradizioni contadine e l'emigrazione dei piccoli paesi dell'entroterra, lasciando un prezioso racconto sociologico dell'Abruzzo del Novecento.
La mostra ha il patrocinio della Regione Abruzzo, dell'assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, della Provincia di Pescara e del Comune di San Valentino; è organizzata dalla famiglia Di Venanzio in collaborazione con le associazioni FIAF (Federazione italiana associazioni fotografiche), Amici del Museo dei fossili e delle ambre e Sanvalentinesi fuori le mura.
Alla figura di Tonino Di Venanzio è dedicato l'omonimo Premio di fotografia che sarà assegnato il prossimo 1 dicembre a San Valentino in Abruzzo Citeriore. Nel corso della cerimonia saranno premiati anche gli alunni delle scuole medie di San Valentino, di San Giovanni Teatino (Chieti) e del Liceo scientifico "D'Ascanio" di Montesilvano (Pescara) che hanno presentato oltre cento lavori incentrati su storia e tradizioni locali.
Della giuria del concorso fanno parte l'ottico e fotografo Carlo Di Venanzio (presidente), Gianni Iovacchini (direttore artistico, docente Fiaf), Giovanni Bucci (critico d'arte), Maurizio D'Amato (esperto di fotografia), Enzo Federico (fotoamatore), Alejandra Meda (architetto), con segretario della giuria Beniamino Gigante (presidente Associazione Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre).
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al prossimo 21 novembre con orario 9-13, 15-19.30.
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