ROMA - Le personali del fotografo Paolo Pellegrin e del fumettista Zerocalcare a Roma, la perfezione di Antonio Canova a Possagno, e poi una tela ritrovata di Francesco Hayez a Trento e l'Espressionismo tedesco a Parma: sono gli appuntamenti artistici principali del weekend del 9 novembre.
ROMA - Uomini, guerre, emergenze umanitarie ma anche il rapporto tra la condizione umana e la natura: sono i temi che animano la mostra "Paolo Pellegrin. Un'antologia", allestita dal 7 novembre al 10 marzo al Maxxi. Esposte oltre 150 immagini che ripercorrono 20 anni di carriera del grande fotografo, dal 1998 al 2017. Sempre al Maxxi apre il 10 novembre la prima mostra di Michele Rech, in arte Zerocalcare, dal titolo "Scavare fossati. Nutrire coccodrilli". Allestita fino al 10 marzo, la personale si sviluppa attorno tre temi principali (Pop e Tribù, Resistenza e Politica, Non-Reportage) e presenta al pubblico poster, illustrazioni, copertine di dischi, tavole originali dei 9 libri del fumettista, magliette, loghi e un lavoro site specific. Per la prima volta a Roma le opere dell'artista belga Julien Friedler nella personale "Behind the world", in programma al Complesso del Vittoriano dal 9 novembre al 2 dicembre. Il percorso presenta 20 opere recenti di grande formato accanto all'installazione La Forêt des Âmes, formata da nove colonne e ispirata allo Spirit of Boz, progetto partecipativo che si esprime nelle risposte spontanee date dal pubblico a un questionario.
POSSAGNO (TV) - La Gypsotheca e il Museo Antonio Canova accolgono la mostra "Canova's George Washington" per celebrare i 200 anni dalla produzione da parte dello scultore italiano del modello per il monumento al primo Presidente americano, statua svelata nel 1821 nel Campidoglio di Raleigh e poi andata distrutta in un incendio solo un decennio più tardi. Allestita dall'11 novembre al 28 aprile, la mostra presenta la prima volta insieme il modello preparatorio in gesso a grandezza naturale, quattro modellini preparatori, i relativi disegni e le incisioni di traduzione.
TRENTO - Emerge dall'oblio il "Riposo durante la fuga in Egitto", il dipinto realizzato nel 1831 da Francesco Hayez che sarà protagonista della mostra "Sotto il cielo d'Egitto", al Castello del Buonconsiglio dal 9 novembre al 24 febbraio. La pala, recentemente rintracciata in una collezione privata, è esposta accanto a 15 opere di Hayez, tra cui la Vergine Addolorata proveniente dal MAG di Riva del Garda e la Madonna con Bambino e devota della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.
FAENZA - Si intitola "Aztechi, Maya, Inca e le culture dell'antica America" la mostra ospitata dal Mic Museo Internazionale delle Ceramiche dall'11 novembre al 28 aprile.
Unendo bellezza, storia, tecnologia e ricerca scientifica, la mostra offre una visione complessiva dell'America precolombiana per evidenziare tratti comuni e differenze tra le varie culture.
MILANO - Fotografie, manifesti, locandine, contributi video e memorabilia compongono la mostra "Milano e il cinema", nelle sale di Palazzo Morando Costume Moda Immagine dall'8 novembre al 10 febbraio. La mostra documenta la relazione tra la città e l'industria cinematografica compiendo un viaggio appassionante che dagli anni '10, con le prime sperimentazioni, giunge agli anni '60 fino a toccare le produzioni più recenti.
PARMA - Le correnti culturali e artistiche della Germania dei primi anni del '900, con l'esaltazione della libera espressione delle emozioni, dell'immaginazione e dell'intensità spirituale, sono al centro della mostra "Dall'Espressionismo alla Nuova Oggettività. Avanguardie in Germania", a Palazzo del Governatore dal 10 novembre al 24 febbraio. Il percorso presenta circa 40 opere ed è diviso in due sezioni: nella prima il focus sull'Espressionismo tedesco, con gli artisti del "Die Brücke" a Dresda, del "Der Blaue Reiter" a Monaco e di "Der Sturm", rivista d'arte berlinese, tra cui Kirchner, Heckel, Kandinskij, Marc, Grossberg. La seconda si concentra sui cambiamenti estetici negli anni del primo dopoguerra, con l'affermarsi di artisti quali Hofer, Viegener, Dix, Ernst, Adler, rappresentanti della Nuova Oggettività.
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