(ANSA) - TORINO, 15 NOV - Quattro sezioni, 45 tele e 21 incisioni, per raccontare un artista e il suo rapporto con le corti italiane ed europee, ma anche la nascita di un museo. 'Van Dyck pittore di corte' è la mostra allestita dal 16 novembre al 17 marzo alla Galleria Sabauda di Torino e dedicata a uno dei maggiori artisti del 600 che rivoluzionò con perfezione formale, naturalezza e spontaneità, l'arte del ritratto.
Un progetto, spiega la direttrice dei Musei Reali di Torino, "ideato partendo dalla valorizzazione di un nucleo di dipinti della Sabauda. Oltre all'artista c'è in questa mostra la storia di come la famiglia reale sia riuscita a costruire un grande museo". L'esposizione copre tutta la vita del pittore fiammingo e si apre con la sezione dedicata alla sua formazione e al rapporto con Peter Paul Rubens, con opere di quest'ultimo. Si passa poi alla sezione sulla sua attività in Italia, a quella sugli anni di Anversa alla corte di Isabella Clara Eugenia per finire con l'attività dell'artista alla corte di Carlo I.
(ANSA).
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