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A Malaga omaggio a Olga Picasso

(ANSA) - MALAGA, 25 FEB - Un tuffo nel '900 per ricostruire una grande storia d'amore ma anche una parte del percorso artistico di uno dei più rivoluzionari pittori della storia dell'arte: dopo aver toccato Parigi e Mosca, il 26 febbraio approda al Museo Picasso Málaga la mostra "Olga Picasso", che rilegge l'opera del grande artista spagnolo alla luce del rapporto con la sua prima moglie, Olga Khokhlova. Attraverso circa 350 oggetti, tra cui dipinti, lavori su carta, fotografie, lettere, documenti e film, alcuni dei quali recuperati nel baule da viaggio di Olga, la mostra ricostruisce una fase importante della carriera di Picasso: dai primi ritratti classici, in cui la moglie era la sua modella preferita e appariva bella, malinconica e pensosa (la famiglia di Olga, che lei vide per l'ultima volta nel 1925, stava vivendo gli eventi storici della rivoluzione di febbraio) ai quadri in cui il pittore la ritrasse in scene di maternità, dalle tele dedicate al figlio Paul, avuto da Olga nel '21, fino a quelle in cui, in piena crisi coniugale, rese con il pennello l'immagine della donna distorta e deformata. Nel percorso grande spazio è dato anche al racconto della vita di Olga: la donna, nata a Nezhin in Ucraina nel 1891, era una ballerina della compagnia Ballet Russes, per la quale Picasso aveva creato set e costumi da utilizzare nel balletto Parade. I due si sposarono nel 1918, godettero insieme dei successi crescenti del pittore nella loro casa di Parigi e in Costa Azzurra; poi nel '35 si separarono, anche se rimasero sposati fino al 1955, quando Olga morì. L'esposizione, che resterà allestita fino al 2 giugno e dopo Malaga arriverà a Madrid, è stata resa possibile anche grazie alla ricerca di Bernard Ruiz-Picasso, nipote di Olga. (ANSA).
   

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