PERUGIA - Con lo scopo di documentare la ripresa di un'attività agroeconomica antica ad opera di giovani donne della Valnerina è stata presentata e inaugurata a Palazzo Cesaroni a Perugia la mostra fotografica 'Le donne pastore e caciere'. L'obiettivo è di dimostrare che c'è una dimensione del mondo pastorale sconosciuta ai più e sorprendentemente popolata da figura femminili e che guarda anche al futuro.
Organizzata e promossa dal Comune di Vallo di Nera, in collaborazione con il Centro documentazione e ricerca antropologica in Valnerina e nella Dorsale appenninica umbra (Cedrav), e già allestita a 'Fior di cacio 2018', ora la mostra (visitabile fino al 31 marzo) può contare sul patrocinio dell'Assemblea legislativa dell'Umbria e della Provincia di Perugia. "Abbiamo deciso di ospitarla - ha detto la presidente dell'Assemblea regionale Porzi - come segno tangibile di una professionalità che riguarda non solo il passato ma anche il futuro, visto che sono coinvolti molti giovani e soprattutto donne".
All'inaugurazione hanno partecipato anche una rappresentanza delle 13 donne pastore fotografate durante la loro quotidiana attività ed esposte a Perugia. Tra loro giovanissime diplomate o laureate, giovani madri e anziane. La maggior parte proviene da famiglie di pastori ma c'è anche chi ha fatto di questo mestiere una scelta personale: proprio come la biologa americana Darcy Gordon che ha deciso di lasciare il suo Paese per una fattoria in Umbria e per scegliere un lavoro che bada all'essenzialità e al rapporto con l'ambiente e gli animali. (ANSA).