ROMA - Rossa ed esclusivissima. Prende forma tra le mani di Johanne una nuova Kelly, la borsa con il nome della principessa di Monaco. E poi i celebri Carré, che possono contare anche 46 colori. Gli orli frullati, con un punto ogni 7 millimetri, ma tutti cuciti a mano, o l'esperienza di Jean-Pierre che mentre stende la pelle di cinghiale già sa dove tagliare per farne un guanto. E ovviamente il sellaio, il métier da cui tutto partì nel 1837. È il mondo di eccellenza, bellezza e gioia del savoir-faire di Hermès dietro le quinte, mostra che la maison parigina porta al Museo dell'Ara Pacis di Roma fino al 16 marzo. Un festival per 10 mestieri con gli artigiani al lavoro davanti al pubblico, più incontri e documentari. "L'idea - spiega il vicepresidente Guillaume de Seynes - è condividere con i visitatori tutto il sapere che sta dietro ogni pezzo delle nostre collezioni". "Un'occasione unica - aggiunge l'ad Italia Francesca di Carrobio - per scoprire come da Hermès si lavori tantissimo con gli occhi e le mani".
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