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Viaggiare inseguendo i fiori dall’Olanda alle Azzorre

AMSTERDAM - E’ primavera e 12 fiori profumatissimi e colorati invogliano a partire alla scoperta di destinazioni vicine e lontane, che esplodono di luce e di tante tonalità. Ecco le mete, gli appuntamenti e i consigli di viaggio per godersi l’attesa stagione dei fiori.

Tulipano
E’ l’Olanda il regno incontrastato dei coloratissimi tulipani e, in particolare, il parco Keukenhof di Lisse, piccolo villaggio di contadini a circa 30 chilometri da Amsterdam; qui dal 21 marzo al 21 maggio si possono ammirare 800 varietà di tulipano e oltre 7 milioni di bulbi fioriti. Il parco si attraversa preferibilmente in bicicletta, pedalando lungo i viali, le serre, i vivai, i 20 giardini espositivi e visitando i laboratori di ricerca e il museo dei bulbi. Lo spettacolo che offre il parco è incredibile: distese colorate di giallo, rosso, viola, blu, arancio e rosa raggiungono l’apice della fioritura fino a maggio e fanno da cornice a sette giardini a tema, ricchi di fiori di ogni varietà, di piante ornamentali, di specchi d’acqua e di migliaia di alberi secolari. Anche la campagna che circonda il parco, dove sono concentrate le enormi coltivazioni dei tulipani, è una tavolozza di colori, punteggiata da mulini a vento, canali d’acqua e piste ciclabili.
Anche in Italia si possono ammirare un’infinità di tulipani: fino al 30 aprile nel parco-giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, si svolge la manifestazione Tulipanomania, l’esposizione di tulipani più importante d’Italia e la seconda in Europa. Qui, oltre alle 300 varietà di tulipani olandesi, sono esposti anche giacinti e narcisi che sbocciano nei 600mila metri quadrati del parco.
Dal 7 al 28 aprile tornano ai giardini botanici di Villa Taranto di Verbania le “settimane del tulipano” con oltre 80mila bulbose in fiore e uno spettacolare labirinto di 20mila corolle fiorite e 65 varietà. Infine a Castiglione del Lago, sulle sponde del Trasimeno, si festeggiano i tulipani con una manifestazione colorata e divertente che prevede la sfilata di carri fioriti, dal 24 al 28 aprile.
Un altro luogo, decisamente più lontano ma altrettanto affascinante dove da settembre a novembre si possono ammirare i tulipani, è la Tasmania: Table Cape, promontorio vicino alla cittadina di Wynyard, lungo la costa nord occidentale dell’isola australiana, a primavera esplode di coloratissimi bulbi. Tra festival primaverili e manifestazioni che celebrano la cultura del Paese, si può partecipare a itinerari e a passeggiate floreali.

Camelia
Il parco delle camelie di Locarno è una splendida distesa di colori e di profumi, un luogo dai preziosi contenuti botanici e dalla grande bellezza paesaggistica. Ospita dal 2005 preziose collezioni di camelie, fiore asiatico che fu importato per la prima volta nel continente europeo dal Giappone nel Settecento; oggi le varietà sono 850 e una decina sono ibridi profumati. Negli ultimi anni sono nate anche 70 camelie ancora da identificare e 130 dalle corolle doppie. Il parco della città ticinese è strutturato scenograficamente in una serie di aiuole che formano un percorso a labirinto, dove i visitatori si perdono tra le meraviglie della natura, il canto degli uccelli e il rilassante sciabordio del lago. Dal 27 al 31 marzo nel parco si svolge il più importante festival europeo dedicato allo splendido fiore nipponico; fulcro dell’evento è la mostra scientifica, allestita con grande gusto scenografico, che presenta in un’ampia tensostruttura circa 250 varietà di camelie recise, suddivise in diverse specie, provenienti da parchi e giardini privati della regione. Un modo originale e divertente per raggiungere la città ticinese è a bordo dei treni panoramici della ferrovia Vigezzina-Centovalli, il cui biglietto di viaggio consente di ottenere sconti per entrare alla mostra “Camelie Locarno”. Il treno viaggia tutti i giorni da Domodossola a Locarno e il biglietto andata e ritorno scontato, valido due giorni, costa 31 euro, 11 e 50 per i ragazzi dai 6 ai 16 anni e un euro per i bambini sotto i 6 anni. In stazione una navetta gratuita porta al parco dove si entra consegnando il voucher allegato al biglietto.
A marzo – il 16 e il 17, il 23 e il 24, il 30 e il 31 – e il 5 e il 7 aprile si svolge a Pieve sant’Andrea di Compito, in provincia di Lucca, la trentesima mostra “Antiche camelie della Lucchesia”. E’ un atteso appuntamento che richiama gli amanti delle camelie e che si occupa non solo di botanica ma anche di cibo, di tè e di musica, tutti temi legati ai fiori d’origine asiatica. Oltre al borgo sono coinvolte anche la frazione di Capannori e la città di Lucca nelle sue ville più importanti. Il programma è ricco di appuntamenti, di visite botaniche guidate, di mercatini artigianali e di eventi originali come la tradizionale cerimonia del tè d’origine giapponese.

Lavanda
Distese di campi color viola dal profumo inebriante caratterizzano la Provenza, in particolare la zona tra Vaucluse e le Alpi dell’Alta Provenza che da maggio ad agosto lascia senza fiato per la bellezza dei suoi paesaggi. Le strade invitano al viaggio tra borghi medievali, abbazie, musei e distillerie, aziende profumiere e botteghe artigianali, tutti dedicati alla lavanda. Alla fioritura dei campi di lavanda, tra metà maggio e metà giugno, segue il raccolto che avviene ad agosto, quando nella regione francese si susseguono feste e celebrazioni popolari legati all’amata pianta floreale con sfilate, giochi e concerti all’aperto. Tra le manifestazioni più belle ci sono la festa della lavanda di Ferrassières del 7 luglio; quella di Valensole, che si svolge il 21 luglio, e la sfilata di Digne-les-Bains, in programma dal 2 al 6 agosto. Tantissimi sono i borghi da visitare, da Laborel a Sault, da Apt a Simiane-la-Rotonde, da Manosque a Digne-les-Bains; per un weekend alla scoperta della lavanda provenzale è consigliabile soggiornare a Gordes, città deliziosa con una magnifica cattedrale e il castello che la sovrasta. Immancabile è una passeggiata fino all’abbazia di Sénanque, circondata da distese viola che inebriano gli occhi e lo spirito.
Un’altra destinazione legata alla lavanda è Hvar, l’isola croata più lunga dell’Adriatico: in primavera, tra le colline e le vallate delimitate da muretti a secco, fiorisce la lavanda che contrasta con il color indaco del mare in lontananza. Tutto è viola e in ogni angolo dell’isola croata, da Vrboska a Jelsa, da Brusje a Zastrazisce, si vendono sacchetti di fiori essiccati, acque di colonia e profumi, oli essenziali e persino liquori alla lavanda nei negozi e sulle bancarelle dei tanti mercatini.
I campi di Furano, in Giappone, sono bellissime tavole colorate: il monte Tokachi, sullo sfondo, crea una cornice davvero particolare e a luglio, quando la lavanda è in fiore, è il momento migliore per visitare la città giapponese. Qui tutto è legato alla lavanda, colorata e profumata, persino il gelato che caratterizza l’intera regione di Hokkaid?.
Sulle nostre Dolomiti, patrimonio dell’umanità, in primavera il bianco della neve lascia spazio ai prati verdi e al colore blu-violetto dei fiori profumati. Per le sue proprietà calmanti e riequilibranti, la lavanda viene utilizzata in erboristeria e persino nei trattamenti di bellezza e di benessere; come dimostrano le cure nella spa dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe, per esempio, che propone bagni alla lavanda per due, rilassanti e profumatissimi.

Rosa
Tra Karlovo e Kazanlak, in Bulgaria, si apre tra le montagne l’estesa “valle delle rose”, famosa per l’imponente coltivazione floreale e per la maggior produzione mondiale di olio essenziale di rosa. Durante la fioritura, tra la fine di maggio e la prima metà di giugno, l’intera valle viene inondata da un forte profumo e ricoperta di coloratissime e superbe rose, mentre nei villaggi della zona si celebrano le feste tradizionali in onore del raccolto dei fiori. Nella valle si coltivano due eccellenti qualità di rose: la delicata damascena nei colori bianco, rosa e rosso e la trigintipetala o “rosa di Kazanlak” dal profumo persistente. Da queste due qualità viene prodotto un purissimo olio essenziale, venduto per usi erboristici e cosmetici. Nei dintorni è possibile visitare le aziende profumiere e le tante distillerie, nate proprio intorno alla produzione delle rose, dove si possono fare acquisti di pregiate bottiglie di liquore o di estratto.
Nella vicina Repubblica Ceca la fiabesca città di ?eský Krumlov festeggia la rosa a cinque petali: dal 21 al 23 giugno per le vie e le piazze del centro si svolge la manifestazione medievale dedicata alla regina dei fiori, con tornei di cavalieri, balli e mercati artigianali.
Anche in Italia sono tanti gli appuntamenti per chi ama le rose; in particolare dal 21 aprile a metà giugno il roseto di Roma sul colle Aventino offre su 10mila metri quadrati più di mille specie di rose provenienti da diversi Paesi, tra cui anche numerose specie rare e curiose come quella dai petali verdi, Rosa viridiflora, e la Chinensis mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni. Oltre 2mila piante di rose colorano il Romantik Hotel Oberwirt di Marlengo, sopra i tetti di Merano: alla rosa, ricca di vitamina C ed efficace per tonificare la pelle, sono ispirati trattamenti di bellezza del centro benessere dell’albergo. Alle porte di Modena, infine, c’è un museo naturalistico all’aperto unico al mondo: è il museo della rosa antica, testimone di una grande opera di recupero di un’area verde che ha seguito le regole della natura. Al suo interno sono ospitati 3.600 esemplari di rose, suddivise in 750 varietà, che convivono con alberi e arbusti spontanei.

Mimosa
Simbolo della festa della donna, è il fiore giallo d’origine australiana che fiorisce a marzo e che, nonostante la sua fragilità apparente, riesce a crescere anche se piantata in terreni ostici. Da 140 anni profuma e colora le alture della Croix des Gardes a Cannes, sulla Costa Azzurra, regione francese che le dedica feste, manifestazioni e persino una strada lunga 130 chilometri. E’ la route du mimosa, che attraversa paesaggi, giardini e borghi colorati di giallo. La strada parte da Bormes-les-Mimosas e arriva fino Grasse, la capitale della profumeria, passando accanto a numerosi borghi, castelli e abbazie; tra questi ci sono lo splendido Domaine de Rayol dove il paesaggista Gilles Clément ha progettato il suo Jardin méditerranéen; Sainte-Maxime, Saint-Raphaël, Pégomas e Tanneron. A primavera è un tripudio di festival, tour guidati e spettacoli dedicati alla mimosa. Chi, invece, vuole scoprire gli ultimi boschi di mimose allo stato selvatico deve percorrere i sentieri del massiccio dell’Estérel e del Tanneron con splendide vedute sulle isole di Lérins, su Cannes e sulle cime ancora innevate delle Alpi.

Ciliegio
Da marzo a metà aprile i giardini e i parchi del Giappone si riempiono di boccioli rosa pallido e rossi che colorano le campagne e i luoghi verdi delle città. La scenografica ed emozionante fioritura dei ciliegi nel Paese nipponico merita un viaggio alla ricerca dei giardini più belli, carichi di colori e di profumi: all’hanani, rito collettivo dell’ammirazione per i fiori appena sbocciati, sono dedicati festival e celebrazioni tradizionali. Gli appuntamenti più attesi sono Mito no ume matsuri e Mito no sakura matsuri che invitano i cittadini a passeggiare nella natura tra cerimonie del tè, pic-nic, spettacoli di danza e concerti di arpe all’aperto. Uno dei luoghi più famosi dove osservare la tradizionale fioritura dei ciliegi è il parco Kairakuen, nella città di Mito, a nordest di Tokyo: è uno dei giardini più belli del Giappone, realizzato nel 1842 dal regnante della regione che voleva condividere la bellezza dei fiori con i propri sudditi. In giapponese, infatti, il suo poetico nome significa giardino per la gioia di tutti; il luogo in realtà è un parco di circa 13 ettari che ospita 3mila alberi di 100 specie diverse, che in queste settimane si colorano di rosa e di rosso. Non lontano da Mito c’è il Hitachi Seaside Park, un paradiso per chi ama le fioriture; altri incantevoli spazi dove poter ammirare la nascita delle piante in fiore sono il Kenrokuen a Kanazawa, a nordovest di Tokyo, e il K?rakuen a Okayama, nel sud del Paese. Anche gli abitanti di Tokyo celebrano la primavera nel parco Ueno con i suoi mille alberi, e nel giardino del palazzo imperiale, dove si può anche noleggiare una barca e navigare sui tanti canali. Nel parco Maruyama di Kyoto, invece, si può ammirare il rarissimo ciliegio piangente e a Yoshino, a sudovest del Paese, si passeggia tra i fiori sul monte di Yoshinoyama.

Campanula
Le corolle di questi piccoli fiori sono a forma di campana e il colore è viola tendente al blu: in Belgio c’è una foresta che in primavera è completamente tappezzata di questi coloratissimi fiori. Si chiama Hallerbos ed è la foresta di Halle, tra Zenne e Zonien, a poco più di mezz’ora da Bruxelles: a metà aprile questo luogo incantato regala uno spettacolo davvero incredibile perché si tinge completamente di blu e il tappeto di fiori è spesso calpestato dai caprioli, quasi come in un film della Disney. La fioritura dura circa un mese ed è un’ottima occasione per visitare la regione che la ospita, le Fiandre, magari partendo proprio da Halle, il borgo della foresta, dove di domenica è possibile visitare il Forest Museum, dedicato alla flora e alla fauna del bosco blu.

Lupino
Le ripide scogliere nella valle di Waitaki, a nord della città di Omarama, in Nuova Zelanda, sono spettacolari tutto l’anno ma da settembre a dicembre, la loro stagione primaverile, regalano uno dei panorami più affascinanti al mondo grazie alla fioritura dei lupini. Sono lunghe spighette di fiori rosa e viola che accendono il paesaggio con accese macchie di colore in contrasto con il blu dell’oceano.
Un altro luogo dove ammirare la fioritura dei lupini è il Texas e, in particolare, il parco nazionale del Big Bend, che ospita la specie più maestosa dei fiori blu. Qui il “big bend” o “Chisos bluebonnet” cresce fino a raggiungere il metro di altezza e il parco, nel cuore del deserto di Chihuahua al confine con il Messico, è il luogo migliore dove fotografarlo, isolato e senza inquinamento luminoso, ricco di montagne e canyon intagliati dal fiume Rio Grande.

Ninfea
Giverny, in Normandia, è un luogo incantevole che ha ospitato il pittore Claude Monet, padre dell’impressionismo francese. La sua casa, trasformata in un museo, è stata aperta al pubblico che può visitare anche il bellissimo giardino, simile a un quadro, che circonda la casa. Questo luogo incantevole ha ispirato alcune delle tele più importanti dell’artista, come la serie Les Nymphéas, ora conservata al Musée de l’Orangerie di Parigi. Monet venne sedotto dalla bellezza della natura, in particolare dal laghetto con le ninfee e l’inconfondibile ponte ricoperto di glicini e incorniciato da salici piangenti. Il giardino in fiore è visitabile da aprile a novembre.
Bellissime sono le ninfee dell’Orto botanico di Palermo, storico museo all’aperto, che accoglie oltre 12mila specie differenti di piante tra cui varie ninfee e fiori di loto dalle fioriture multicolore.

Ortensie
Cespugli di ortensie bianche, fucsia e blu ondeggiano al dolce e regolare vento degli alisei e incorniciano i paesaggi, i giardini e i viali delle Azzorre, l’arcipelago vulcanico al largo della costa portoghese. E’ solo una delle occasioni per scoprire le nove isole dei vulcani fioriti - São Miguel, Terceira, Graciosa, Pico, Faial, São Jorge, Flores e Corvo - incontaminate, ricoperte di decine di crateri e di laghi contornati da azalee, camelie e piante tropicali, un paradiso terrestre abitato da contadini e marinai. E’ un luogo magico che offre borghi tranquilli e pieni di fascino, punteggiati da chiese barocche, palazzi coloniali e adegas, le case contadine costruite su un terreno lavico ma fertile. In particolare l’isola di São Jorge è ricoperta da siepi di ortensie fiorite che delimitano i pascoli verdi, in contrasto con il blu dell’oceano.
La cittadina di Bolsena, grazie alla piantumazione all’inizio del Novecento di alcune varietà di ortensie, è diventata un habitat naturale per questa coloratissima pianta fiorita. Oggi, nella località in provincia di Viterbo, grazie al suo terreno vulcanico ricco di minerali e di acqua, ci sono chilometri di giardini caratterizzati da 120 varietà di ortensie, alcune delle quali raggiungono anche 30 metri d’altezza, un giardino pubblico che viene visitato da migliaia di appassionati ogni primavera.

Peonia
In Cina è la regina dei fiori e si festeggia ovunque con festival e mostre floreali; in particolare nel Wangcheng Park di Luoyang, nella provincia dello Henan occidentale, a lungo antica capitale della Cina, alla peonia viene dedicata una festa che ogni anno, da metà aprile a metà maggio, richiama decine di migliaia di visitatori. In questa zona della Cina, grazie a un eccellente microclima, crescono le peonie più belle – bianche, rosse, gialle e viola - che, a primavera, si possono ammirare non solo nei parchi e nelle esposizioni floreali ma anche in ogni giardino, sui davanzali e a ogni angolo di strada. Altri luoghi dove ammirarle sono il Luoyang National Peony Garden, uno dei più antichi giardini cinesi diviso in due parti con oltre 1.200 varietà di peonie di grandi dimensioni e colori vivaci; il Shenzhou Peony Garden, dove crescono oltre 30 mila alberi di peonia, divisi in 380 specie diverse, e dove si organizzano spettacoli folcloristici popolari, e il Luoyang National Flower Garden dove si possono ammirare rare specie di peonie, tra cui quella rossa di 150 anni e quella color porpora, vecchia di 120 anni.
Le peonie ad arbusto si ammirano anche nei giardini botanici reali di Kew Gardens, a Londra. Situati a sudovest della città, i giardini offrono 120 ettari di puro spettacolo naturale. Anche in Italia c’è un centro botanico dove si trova la più grande collezione al mondo di peonie cinesi: il Moutan di Vitorchiano, in provincia di Viterbo, offre fino alla fine di maggio oltre 200mila piante e 600 diverse varietà di peonie cinesi arboree ed erbacee, messe a dimora con altre piante mediterranee, in un tripudio di colori e di profumi.

Narciso
Elegante e profumatissimo il fiore giallo e bianco a forma di stella del narciso fiorisce in tarda primavera e regala paesaggi colorati e composizioni floreali che la tradizione festeggia con carri carnevaleschi. E’ il caso di Rocca di Mezzo, in Abruzzo, dove il 26 maggio si svolge un’attesa processione di carri decorati con i narcisi. Ogni anno, l’ultima domenica di maggio è dedicata all’elegante fiore che colora l’altopiano delle Rocche e regala panorami profumatissimi. Durante la festa ogni carro allegorico partecipa a un concorso e il più bello viene giudicato in base alla migliore “infioritura”, alla struttura e alla scenografia più spettacolari.
Un’altra festa dei narcisi molto sentita e scenografica è quella che si vive nella Stiria austriaca, nel Salzkammergut. L’atteso festival dei narcisi, la manifestazione floreale di primavera più grande d’Austria, si svolge dal 30 maggio al 2 giugno e clou della festa è la parata dei carri e delle barche, splendidamente decorati con motivi floreali, per le strade di Bad Aussee e sulle acque dei laghi Altaussee e Grundlsee. Oltre alla parata sono previsti anche concerti, degustazioni, mercatini e passeggiate.

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