Mentre il leader cinese XI Jinping è in visita in Italia, e nel mezzo dell'infuocato dibattito sul memorandum per la Via della Seta, non si può non considerare anche l'enorme potenza turistica della Cina, tenendo conto del fatto che una persona su 5 al mondo è cinese: sono oltre 130 milioni, infatti, i cinesi che annualmente si recano all'estero per turismo o per lavoro. Di questi circa il 13% arriva in Europa e solo una piccola parte - tra i 500 e i 600 mila - degli 1,4 milioni che visitano il nostro paese arriva direttamente in Italia. Esattamente, secondo i dati Istat, dalla Cina si registrano 3 milioni 77 mila arrivi e poco più di 5 milioni di presenze.
Dall'altra parte è enorme anche la potenzialità del Paese del Dragone come meta turistica: "La Cina - spiega all'ANSA Damiano De Marchi, ricercatore del Ciset - Centro internazionale di studi sull'economia turistica - ha superato l'Italia per arrivi internazionali di turisti (60 milioni contro i 58,3 del Belpaese) e Pechino è diventato il 2/o aeroporto al mondo, una situazione fino a 20 anni fa impensabile. Per non parlare del turismo domestico del Paese, su cui il governo sta molto spingendo, che ha toccato i 3 miliardi di arrivi. L'Italia continua a essere nella mente dei turisti cinesi, ma non sempre questo sogno diventa realtà, perché la scelta si basa anche sulla facilità di raggiungimento e la politica dei visti e l'assenza di voli diretti penalizzano moltissimo".
"Provenendo dal settore turistico conosco il comparto - spiega il ministro Gian Marco Centinaio - e in particolare qualche settimana fa sono andato in Cina per parlare con il mio omonimo che mi ha riferito di come l'Italia e la Cina siano due super potenze mondiali nel settore del turismo, fuori dal nostro Paese ci vedono così. Abbiamo ottomila chilometri di costa, i siti Unesco più importanti al mondo, le città d'arte che sono dei musei a cielo aperto, abbiamo paesaggi rurali invidiati da tutti e la gente fa migliaia di chilometri per vederli e noi tutto questo lo diamo per scontato. Abbiamo la storia d'Italia che nessun Paese oltre i nostri confini possiede".
Tutti i paesi europei rappresentano destinazioni potenziali del mercato cinese - emerge da uno studio di Cst-Confesercenti - e la loro modalità di visita è itinerante: 2-3 città per nazione e ripartono verso una nuova meta. L'Italia è il terzo paese più visitato e Roma è la seconda città più scelta, con arrivi in continuo aumento, assieme a Venezia (1 cinese su 5 pernotta in Veneto), Firenze e Milano. Le 10 destinazioni preferite sono state in ordine di visitatori: Francia, Germania, Italia, Spagna, Russia, Gran Bretagna, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca e Ungheria. Le prime 10 città per numero di visitatori sono Parigi, Roma, Praga, Mosca, la svizzera Interlaken, Vienna, Firenze, Venezia, Budapest e Barcellona.
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