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A Parigi torna il mistero di Tutankhamon

PARIGI - Era il 1967 quando un milione e 200.000 visitatori sancirono il trionfo di quella che viene ricordata ancora oggi come "la mostra del Secolo" a Parigi. Il protagonista è sempre lui, il Faraone del mistero, Tutankhamon, accompagnato dal suo "Tesoro del Faraone": 150 pezzi mozzafiato in esposizione, oltre 50 dei quali non avevano finora mai lasciato l'Egitto. Cinquantadue anni fa il mistero della più celebre tomba egiziana, scoperta nel 1922 e ricca delle storie e leggende che lo accompagnano, fu esposto al Petit Palais.

Oggi lo spazio, suggestivo e curato nei minimi particolari, è quello su due piani della Grande Halle della Villette. Per una mostra che, ancor prima dell'apertura, il 23 marzo, ha già venduto 130.000 biglietti su Internet. E che punta a superare il record del Tutankhamon del 1967 entro la chiusura del 15 settembre.

Si respira sole e sabbia del deserto, il fascino del mistero e la meraviglia dei tanti oggetti fabbricati oltre 3.000 anni fa per accompagnare il giovane Faraone nel "sonno" con il quale i suoi contemporanei identificavano la morte. Un ricchissimo settore video e fotografico accompagna il visitatore lungo gli anni appassionanti degli scavi e delle scoperte, a partire dall'epopea di Howard Carter, l'egittologo che scoprì la tomba intatta all'uscita del mondo dalla Grande guerra.

Lungo sale dal soffitto altissimo e corridoi illuminati da un sapiente gioco di luci ed ombre, si scopre davvero di tutto, tornando indietro di millenni ma finendo fino alla "Tut-Mania" nella moda, nella pubblicità, nei videoclip, fino ai concerti di Beyoncé. Faraone a 9 anni attorno al 1300 a.C., morto attorno a 19 anni, di malaria combinata a un'affezione ossea (anche se il mistero su un suo presunto assassinio ha sempre affascinato gli appassionati), Tutankhamon non fu un grande sovrano, secondo gli storici. Ma la scoperta della sua tomba intatta, con gli oggetti che furono sepolti con il giovane - alcuni di una perfezione artistica straordinaria - ha segnato una svolta nello studio dell'antico Egitto, confermando il livello altissimo di quell'epoca nella tecnica e dell'arte. E questo anche se - fra sandali e guanti, bastoni, recipienti per il cibo e tutto quello che sarebbe stato utile al giovane Faraone per affrontare il viaggio nell'Aldilà - manca la maschera funeraria da 111 chili d'oro che mozzò il fiato ai visitatori nel 1967: una legge egiziana impedisce ormai di trasportarla.

La mostra che apre il 23 marzo a Parigi - che arriva da Los Angeles e si trasferirà in autunno a Londra - è tuttavia la più importante e ricca di sempre a intraprendere una tournée mondiale, decisa proprio nel centenario della scoperta della tomba del Faraone. Prima del 2024, anno in cui il periplo si concluderà, l'esposizione toccherà altre sei destinazioni, anch'esse avvolte dal mistero.

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