Vincenzo Nibali sarà per due anni testimonial del turismo outdoor e su bike e del rilancio delle aree terremotate delle Marche. «In questa regione ci sono percorsi impegnativi, adatti ad atleti ben allenati, e altri alla portata di tutti per organizzare attività e vivere una vacanza piacevole», ha sottolineato il ciclista, che si è detto «onorato di far parte di un progetto che punta allo sviluppo del territorio marchigiano».
Quello tra Nibali e le Marche è una storia legata a Michele Scarponi, l’Aquila di Filottranò e suo compagno di squadra, morto nell’aprile di due anni fa, travolto da un furgone mentre si allenava. «Ho passato tanto del mio tempo professionale con lui, che mi ha sempre parlato della sua terra - ha raccontato il campione siciliano -. Il ricordo di Michele è sempre vivo nel mondo del ciclismo, perchè ci ha insegnato tanto». E anche quel ricordo ha riportato Nibali nelle Marche: «Voglio promuovere un ciclismo sicuro e il progetto della Regione di ampliare la rete delle piste ciclabili si muove in questa direzione», ha spiegato. Il leader della Bahrain-Merida ha già girato alcuni spot, che saranno parte integrante di una campagna pubblicitaria che partirà dall’1 gennaio 2020 e sarà visibile in Italia e in Europa: «Ho visto zone che non conoscevo, come il Conero, con i suoi strapiombi sul mare e le attività di parapendio, e fatto tante riprese in tanti luoghi davvero belli, apprezzando piacevolmente l’ospitalità della gente».
«Abbiamo tutto quello che serve per essere attrattivi, dobbiamo solo compiere uno scatto per raccontarlo bene e Vincenzo ci darà una mano». Ha detto il presidente Luca Ceriscioli, presentando Nibali, una scelta che «non ha pari per poter narrare quanto bello e piacevole sia vivere una vacanza in bicicletta nelle Marche». La convinzione della Regione è che, proprio grazie alla presenza di un testimonial eccellente e riconosciuto, le Marche possano competere, a livello nazionale e internazionale, con le storiche destinazioni dei bikers.
«Nibali si è fatto interprete del desiderio di riscatto di questi territori - ha sottolineato Ceriscioli -, profondamente colpiti da eventi calamitosi e che vedono proprio nel turismo, e in particolare nel turismo outdoor e bike, una concreta prospettiva di rilancio nel difficile percorso verso la normalità». Il governatore regionale ha definito la bicicletta «un mezzo democratico, anche grazie alla pedalata assistita, in quanto consente a tutti di gustare un territorio pedalando alla giusta velocità». La realizzazione della campagna promozionale è stata affidata alla società Melpomene Studio, del giovane filmaker Francesco Bravi di Urbania
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