Venerdì 22 Novembre 2024

Un blog racconta il giro del mondo con i bambini

Il primo viaggio intercontinentale lo hanno fatto quando avevano solo 13 mesi. La meta, allora, fu New York, Boston, il Maine. Fu così che, tra l'altro, Enrico e Giulia hanno visto le orche da un peschereccio e fu così che da allora non si sono proprio mai fermati. Oggi i due gemellini di anni ne hanno sette e hanno girato un bel pezzo di mondo. Sono stati in Sud Africa, in Cina, in Malesia, ma anche in Normandia, in Svizzera, in Lapponia e in Canada. Sì perché i loro genitori di rinunciare ai viaggi non ci hanno mai pensato, nonostante l'arrivo dei bimbi. E così, zaino in spalla, hanno preso voli su voli. E le loro avventure sono finite anche su un seguitissimo blog, www.viaggiapiccoli.com: una sorta di 'guida' su come girare il mondo in compagnia di due piccoli viaggiatori, curato da Francesco De Rosa e Cristina Zagaria. Cristina, la loro mamma, blogger e giornalista a Napoli, parte da un punto: "Esiste sempre un viaggio giusto per i bambini. Basta solo non avere esitazioni ed educarli da piccoli a viaggiare. Spesso le mamme credono che sia meglio far viaggiare i bimbi quando diventano più grandi. Invece è da piccoli che assimilano, prendono confidenza con abitudini diverse". Francesco e Cristina partendo da questo non si sono mai tirati indietro, neanche nel bel mezzo dello svezzamento: "Ho sempre riproposto la routine casalinga - spiega Cristina - In America i bimbi avevano un anno e ero in pieno svezzamento: ho assicurato gli stessi ritmi che avevano a casa. Preparavo io le pappe, li facevo dormire quando erano abituati a farlo e non abbiamo avuto alcuna difficoltà. Lo stesso abbiamo fatto l'anno dopo in Francia in un viaggio in Interrail, con un po' di buona volontà e organizzazione, abbiamo calcolato i tempi e gli spostamenti e facevamo mangiare e andare a nanna i bimbi proprio agli orari in cui erano abituati". Già perché di difficoltà, Cristina ed il compagno Francesco, entrambi 44 anni, giurano di non averne davvero mai incontrate. Come si fa? "Basta studiare il viaggio adatto alla loro età e ai loro interessi e passioni. Vanno matti per i dinosauri? E allora vanno portati al museo di Storia naturale di Londra. Sono golosi di cioccolata? Perché no un bel tour in Svizzera. Prima di partire noi creiamo sempre tanta attesa, anche con l'aiuto di qualche libro - racconta - facciamo vivere loro i posti che visiteremo come posti 'fighissimi 'e così alla partenza arriveranno carichi di entusiasmo. Certo imprevisti e capricci ci sono sempre, sono bambini…ma né più ne meno di quando sono a casa: come si gestiscono a casa si gestiscono in viaggio. La parola chiave è serenità, se i genitori sono sereni e positivi, pronti a trasformare un contrattempo o una lunga attesa in un gioco o in un'occasione nuova, i bimbi lo avvertono. E la magia è che la famiglia diventa più forte". Sul blog ci sono itinerari per piccoli viaggiatori in tantissime parti del mondo, ma anche idee per il weekend in Italia e una grande attenzione per l'ambient e il turismo ecosostenibile. A casa di Enrico Giulia si usano detersivi bio, bandita quasi del tutto la plastica e si preferisce abbigliamento naturale e made in Italy. Insomma la linea è eco-friendly. "Ora i miei bimbi sono i primi a preparare le valigie o a organizzarsi in maniera autonoma quando magari siamo in ritardo per prendere un aereo e fanno una gran tenerezza, spero davvero che diventino cittadini del mondo", ammette Cristina. L'ultimo viaggio? Ventuno giorni in Canada, on the road, la scorsa estate. Hanno fatto trekking anche per 20km, hanno dormito in tenda, hanno incontrato mamma Orso e mangiato marshmallow caldi sul fuoco acceso da loro papà. "A noi non piace viaggiare, piace anche sognare - conclude Cristina - Siamo una famiglia normale che ogni giorno incontra mille difficoltà. Il nostro piccolo segreto? Guardare il mondo con occhi sempre nuovi e cercare la bellezza".

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