Astoi Confindustria Viaggi, nei giorni scorsi, ha scritto una lettera ai governatori di Sardegna e Sicilia mettendo in evidenza le rilevanti difficoltà degli operatori di fronte all’assenza di regole chiare e praticabili per gli accessi turistici nelle due Regioni. "Il turismo organizzato genera una cospicua parte dei flussi turistici verso la Sicilia e la Sardegna e i tour operator, in virtù di specifici accordi commerciali, assicurano il riempimento delle strutture ricettive e producono un valore importante per il tessuto economico locale", evidenzia Astoi. "Gli operatori, tra mille difficoltà e compatibilmente con le restrizioni vigenti, sono pronti a riavviare la programmazione. L’attuale incertezza e la possibile adozione di modalità non idonee ad incentivare l’ingresso dei turisti nelle due isole, sta non solo scoraggiando le prenotazioni, ma ha già prodotto lo spostamento dei flussi verso altre regioni e sta comportando la cancellazione di eventuali prenotazioni già ricevute", osserva ancora Astoi. "Il Governo centrale e il Comitato Tecnico Scientifico hanno già espresso la propria posizione contraria sia sul certificato di negatività che sul passaporto sanitario e l’Oms ha dichiarato che non esistono patentini di immunità per il coronavirus. Se a strettissimo giro non verranno emanate regole e modalità effettivamente funzionali all’accoglienza dei flussi turistici nelle due isole, i tour operator saranno certamente costretti a cancellare le due destinazioni dalla propria programmazione. Chiediamo quindi che venga rapidamente posto uno stop alle polemiche e alle lungaggini che stanno mettendo ancor più in difficoltà gli operatori turistici, già pesantemente danneggiati dalla crisi economica generata dalla pandemia", conclude Astoi. (ITALPRESS).