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Il mototurismo vale 3 miliardi in Italia

Qualificata e numerosa partecipazione a Ride to FIM Awards – The future of the Motorcycling, appuntamento organizzato a Rimini dalla FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) e dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana), con Moab Sport & Marketing e Transitalia, focalizzato sul mototurismo come opportunità per scoprire la bellezza, la cultura, e il valore dei territori, insieme

Qualificata e numerosa partecipazione a Ride to FIM Awards - The future of the Motorcycling, appuntamento organizzato a Rimini dalla FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) e dalla FMI (Federazione Motociclistica Italiana), con Moab Sport & Marketing e Transitalia, focalizzato sul mototurismo come opportunità per scoprire la bellezza, la cultura, e il valore dei territori, insieme a un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per Damiano Zamana, vice direttore generale FIM: “Tre miliardi di indotto in Italia danno la dimensione di un settore che ha grandi potenzialità inespresse - ha detto - visto che guarda a 35 milioni di moto che circolano in Europa. Il programma di Ride to FIM Awards guarda al grande appuntamento del 3 dicembre a Rimini, che vedrà premiati tutti i vincitori delle competizioni mondiali sotto l’egida di FIM. Siamo partiti dalla MotoGP di Misano, con un workshop dedicato al futuro dei giovani piloti. Anche qui a Rimini guardiamo al futuro, all’insegna della sostenibilità che è sociale, ambientale ed economica. Faremo poi tappa al Museo Ducati di Bologna, scrigno di alta tecnologia e del talento nella progettazione”. Sul tasto della sostenibilità ha insistito Giancarlo Strani, coordinatore della Commissione Ambiente FMI: “Nove componenti coordinano 28 delegati ambientali che vigilano affinché le manifestazioni sportive rispettino il Regolamento Ambiente. Studiamo l’impatto che generano le attività motoristiche, con un lavoro sul campo che fornisce tante informazioni e indicazioni”. La ricercatrice di CAST, Debora Casoli, ha presentato ‘Progetto Mototurismo’, un’indagine che ha interrogato i partecipanti gli eventi organizzati da Minoa Group, la società promotrice di Transitalia Marathon, e di altri eventi dedicati al mototurismo. Dai 952 questionari compilati arriva una importante fotografia sul mototurismo, le sue potenzialità e anche le risposte da offrire per soddisfare le domande di un segmento sempre più rilevante e internazionale. In conclusione, il mototurista è un turista in sella ad una moto, quindi l’accoglienza della persona è il primo fattore fondamentale, ma è molto importante soddisfare uno standard di accoglienza per la moto, a cui è legatissimo. Il mototurismo è un settore il cui potenziale non è ancora completamente sfruttato, soprattutto in Italia e può essere una nicchia strategica per lo sviluppo turistico di borghi, periferie e percorsi panoramici. Attraverso l’indotto generato, può essere un driver per lo sviluppo di pratiche ecosostenibili, per la riaffermazione del commercio locale, dell’enogastronomia tipica e per la valorizzazione del patrimonio naturale, storico, artistico e culturale.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa FMI-

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