Roma blindata per la prima Messa di Papa Leone XIV: attese 250 mila persone e 156 delegazioni

Sistemi anti-drone, cecchini, tiratori scelti e tre aree di sicurezza con cinque varchi di prefiltraggio. Roma si trasforma in una vera e propria fortezza per la prima Messa domenicale di Papa Leone XIV, che si terrà oggi in piazza San Pietro. Un evento epocale, attorno al quale si muove un impressionante dispositivo di sicurezza messo in campo da Prefettura e Questura, con oltre 6.000 agenti impegnati a garantire l’ordine pubblico e la protezione delle 156 delegazioni internazionali e dei 250 mila fedeli attesi al cuore della cristianità. Robert Francis Prevost, eletto da pochi giorni con il nome di Leone XIV, salirà per la prima volta a bordo della papamobile percorrendo via della Conciliazione per salutare i pellegrini e i rappresentanti delle confraternite, che proprio oggi celebrano il loro Giubileo. Sarà un momento solenne, seguito da milioni di persone in tutto il mondo, ma anche un banco di prova per l’apparato di sicurezza messo a punto nei minimi dettagli. Già da ieri sono iniziate le operazioni di bonifica, con la chiusura dello spazio aereo sul Vaticano e il divieto di navigazione sul tratto del Tevere adiacente alla Città del Vaticano. Al lavoro anche unità cinofile, artificieri, vigili del fuoco (ben 300 in campo), oltre a più di 1.000 volontari della Protezione civile, steward, militari, polizia locale e squadre dell’Ama. A loro si aggiungono gli specialisti nella gestione delle scorte estere e le sofisticate tecnologie anti-drone, inclusi i cosiddetti “bazooka” per la neutralizzazione di minacce aeree. La cerimonia potrà essere seguita anche attraverso maxischermi installati in piazza Risorgimento, piazza Cavour e in altri punti strategici della capitale, come già accaduto per i funerali di Papa Francesco e per la fumata bianca che ha annunciato l’elezione di Leone XIV. Massima attenzione anche a Santa Maria Maggiore, dove potrebbero confluire alcune delle delegazioni per un momento di raccoglimento sulla tomba di Papa Francesco. Tra i presenti più attesi, il vicepresidente americano JD Vance, in rappresentanza ufficiale degli Stati Uniti. Una giornata carica di significato per i fedeli, ma anche una sfida logistica senza precedenti per la capitale, chiamata oggi a gestire non solo l’insediamento del nuovo Pontefice, ma anche una manifestazione da piazza Aldo Moro a piazza Vittorio, la finale degli Internazionali di tennis e in serata l’attesissimo Roma-Milan, big match della penultima giornata di campionato. «Garantire la normale fruizione delle strade per i cittadini in totale sicurezza», è l’obiettivo ribadito dalla Prefettura, che nelle ultime ore ha moltiplicato le riunioni operative per tenere tutto sotto controllo. Nessun dettaglio sarà lasciato al caso. E Roma, oggi più che mai, è al centro del mondo.