In una stanza milanese del calciomercato si è consumato uno degli sfoghi più pesanti successivi alla chiusura del calciomercato. Mino Raiola, il re burbero dei procuratori, accusò... l'hotel che ospitava gli ultimi giorni di trattative di non essere all'altezza della situazione. «Non è possibile che nel 2013 le trattative si facciano in strutture in cui internet si inceppa». Una frase sibillina legata al mancato trasferimento del suo assistito, Pajtim Kasami, al Pescara.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia