Grande festa il 10 giugno del 2000 per Alberto Sordi a Messina. L’indimenticato attore italiano ha ricevuto al teatro Vittorio Emanuele il premio Bonino 2000 nel corso della XXV cerimonia di consegna delle borse di studio Bonino-Pulejo. È stato l'allora ministro dell'Università Ortensio Zecchino a consegnargli il riconoscimento. Ma la visita in città per partecipare alla prestigiosa iniziativa della Fondazione Bonino Pulejo è stata anche l’occasione per l’inaugurazione di una mostra a lui dedicata che nel foyer del teatro ha riproposto un itinerario tra i 180 film interpretati, attraverso locandine, foto e manifesti collezionati con passione autentica da Stefano Saliola.
Da Messina Sordi è passato più volte - è proverbiale la sequenza dell'attraversamento dello Stretto nel «Mafioso» - ed è particolarmente legato alla Sicilia: molte volte è stato protagonista di serate di gala nel Teatro Antico di Taormina, e in molti film si è divertito a sfoggiare l'accento siculo. Ma sul palco del Vittorio Emanuele, dopo aver ritirato il premio Bonino, Alberto Sordi ha ritrovato la giornalista Gloria Satta, sua amica di vecchia data, che la Fondazione ha voluto invitare per un’intervista all’attore. Oggi vi proponiamo nella nostra rubrica “L’archivio racconta” il discorso che Sordi fece al pubblico presente in teatro prima di rispondere alle domande sulla sua lunga e brillante carriera. Si tratta di un estratto della lunga diretta che la RTP realizzò in occasione della 25^ edizione della consegna delle Borse di studio intitolate a Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo.
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