Crotone, un quartiere come Gomorra. Gratteri: "In piazza supermercato della droga dalle 8 alle 20"
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In quel quartiere c'era un vero e proprio supermercato aperto dalle 8 alle 20 dove si vendeva droga di ogni tipo. Con gli arresti di oggi abbiamo messo in crisi la vendita della droga al dettaglio nella città di Crotone». Lo ha detto il procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso il comando provinciale dei carabinieri di Crotone per illustrare i dettagli dell’operazione Orso che ha portato all’arresto di 12 persone. «Questo di Crotone - ha rivelato Gratteri - è il territorio che ci preoccupa di più. Per questo, come ho già ribadito, abbiamo tre pm della direzione distrettuale antimafia dedicati a Crotone e poi sono arrivati uomini delle forze dell’ordine che ci rendono più forti nel controllo. Oggi, grazie al rinvenimento nel 2016 di una "copiata", abbiamo messo a segno un’operazione che ha dimostrato l’affiliazione di alcuni soggetti alla famiglia Megna che gestivano un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti». Per il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, il colonnello Gabriele Mambor, «questa indagine conferma che non ci sono luoghi fuori dal controllo dello Stato. Grazie alla sorveglianza effettuata nella zona abbiamo ripreso anche fino a 70 cessioni di droga al giorno» ha reso noto Mambor. Il capitano Francesco Esposito, comandante della compagnia di Crotone, ha sottolineato la pericolosità dell’organizzazione: «Abbiamo trovato diverse pistole ed anche una mitraglietta che è un’arma da guerra che documenta la pericolosità di questa associazione che voleva affermarsi in città anche con l’uso delle armi. Abbiamo operato con attenzione perchè la zona era costantemente vigilata da sentinelle e uomini che facevano fronte comune contro le forze dell’ordine». Esposito ha spiegato che proprio il ritrovamento della "copiata" nel 2016 ha creato dissidi tra i gruppi della piazza di spaccio di Fondo Gesù che poi sono scaturiti nella sparatoria del 9 gennaio 2019. Vi parteciparono anche alcune delle persone arrestate oggi.