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L'assessore La Russa e il saluto romano al funerale: aperta inchiesta esplorativa

Sulla vicenda del saluto romano che ha coinvolto anche l’assessore regionale alla sicurezza di FdI Romano La Russa la procura di Milano ha aperto un’inchiesta conoscitiva a modello 45, ossia senza indagati e senza titolo di reato. Il fascicolo è stato aperto dal pm Alberto Nobili sulla base degli articoli di stampa e dei video circolati. Le Indagini sono affidate alla Digos con la delega di accertare ufficialmente quel che è successo.

Ignazio La Russa: il saluto romano di mio fratello grave errore

«Sono incazzato, sia per la storia sia per l’esagerazione e il modo assolutamente abnorme con cui viene trattato un saluto a un defunto che ha chiesto quel saluto e capisco una persona buona come mio fratello che, pur sbagliando, era di fronte a una scelta: faccio come ha detto mio cognato e fratello oppure faccio un mezzo saluto». A dirlo è il senatore di FdI, Ignazio La Russa, dopo l’apertura di un’inchiesta sul presunto saluto romano nel corso di un funerale che coinvolge il fratello Romano (assessore della Regione Lombardia). «Non so come ha reagito. Giorgia Meloni non l’ho sentita al telefono, ci siamo scritti. Anche lei è basita come me. E’ stato un errore grave, al di là delle giuste giustificazioni. Conosco mio fratello , è la persona più buona del mondo. Quello è suo cognato e ha lasciato detto che voleva quel saluto. Lui non era un militante di Fratelli d’Italia e mio fratello ha cercato di far fare il presente come voleva il defunto, non ci è riuscito poi ha alzato la mano, non l’ha alzata, non lo so. Sicuramente è stato un errore che però stanno montando troppo», ha concluso Ignazio La Russa intervistato a Telelombardia.

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