«Sono estraneo ai fatti. Non sono io quello che si vede nel video». Lo ha detto durante l’interrogatorio Aleksander Mateusz Chomiak, accusato di aver accoltellato una ragazza israeliana di 24 anni la sera del 31 dicembre alla stazione Termini. «Vivo per strada e i coltelli li uso per tagliare il pane o per aprire le confezioni del cibo». In questo modo Chomiak ha giustificato il fatto di essere stato trovato in possesso di due coltelli nell’interrogatorio davanti al gip. Chomiak ha raccontato di essere in Italia da «sei-sette mesi» e di aver vissuto tra Roma e Torino aiutato da associazioni di volontariato e dalla comunità del suo Paese.
Intanto, a confermare che quella ai danni di una turista israeliana alla stazione Termini di Roma sarebbe stata un’aggressione senza particolari moventi c'è il fatto che la Procura di Milano non abbia contestato ad Aleksander Mateusz Chomiak nessuna aggravante. Le accuse per lui sono di tentato omicidio e porto d’armi. Indosso gli sono stati trovati due coltelli da cucina da 20 centimetri e un taglierino da 19 centimetri. L’arma con cui ha colpito la donna immortalata nel fotogramma del video dell’aggressione sembrerebbe essere tuttavia più piccola.
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