"Purtroppo, sì è vero, mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito in casa una rapina a mano armata. Una di quelle cose brutte che vorresti non capitasse mai nella vita. Fortunatamente nonostante la follia della cosa, stanno bene. Sono molto triste e amareggiato di come si è trasformato il nostro Paese, qualcuno dice 'ma voi avete la villa, è per quello che entrano a casa vostra", ma non è una condanna avere una villa e aver guadagnato soldi onestamente, io mi devo sentire libero e sicuro nel paese dove vivo". Così nelle stories su Instagram, Francesco Facchinetti, commenta la rapina in villa subita dalla sua famiglia a Bergamo. "E' una vergogna - aggiunge- che in un Paese dove c'è pressione fiscale al 60% noi non ci sentiamo sicuri, bravi e complimenti Stato, siete bravissimi, al governo destra e sinistra incapaci di mantenere il controllo e l’ordine, non siete capaci di fare politica ma solo propaganda. E allora chi può come ho fatto io va ad abitare da un’altra parte, per chi si chiede perché siamo andati a vivere in Svizzera - prosegue - è perché non voglio crescere i miei figli in un paese dove non possono essere liberi, dove non possono uscire di casa, dove ho paura a farli giocare al parchetto e al campetto vicino casa, di lasciare mia moglie a casa da sola. Non voglio più questo, allucinante".