Nobel per la Fisica 2022 ad Aspect, Clauser e Zeilinger per il "teletrasporto dell'informazione quantistica"
Il francese Alain Aspect, l’americano John F. Clauser e l’austriaco Anton Zeilinger hanno ricevuto il Nobel per la Fisica 2022 per avere gettato le basi del futuro dell’informazione e delle comunicazioni: i loro esperimenti sul fenomeno chiamato "entanglement", una sorta di abbraccio a distanza delle particelle, ha infatti aperto la strada ai potenti e velocissimi computer quantistici, misure più precise e crittografia a prova di hacker.
Parisi: premio a teletrasporto informazione quantistica
Un premio al teletrasporto dell’informazione quantistica e, più in generale alla meccanica quantistica e i grandi progressi fatti negli ultimi anni in questo campo. Il Nobel Giorgio Parisi commenta così il premio per la Fisica 2022. «I premiati sono tre grandi fisici, Aspect, Clauser e Zeilinger, che - osserva Parisi - si sono occupati di un aspetto importantissimo: il cosiddetto "entanglement"», cioè il fenomeno quantistico per cui due particelle possono essere legate in un sistema più ampio, in cui la misura di una delle due parti influenza istantaneamente anche l’altra. «L'entanglement è una delle proprietà della meccanica quantistica che portarono Einstein, Podolsky e Rosen a metterla in discussione e definirlo "paradossale", nel 1935», dice il Premio Nobel 2021. «Il paradosso venne risolto nel 1964 da John Stewart Bell, che dimostrò l’incompatibilità tra due dei tre principi sui quali era basato il fenomeno. I tre fisici premiati oggi hanno svolto esperimenti molto accurati sulla meccanica quantistica e sull'entanglement - continua Parisi - ad esempio Zeilinger è arrivato a manipolare sistemi sperimentando il teletrasporto dell’informazione quantistica». Il fisico italiano ricorda anche che Alain Aspect è stato eletto membro dell’Accademia dei Lincei già nel 2018: quindi anche in questo caso, come per il Nobel alla Medicina assegnato ieri a Svante Paabo, il Nobel è stato dato ad un socio dell’Accademia. Lo stesso era accaduto lo scorso anno proprio con Giorgio Parisi, ora vicepresidente.