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Assegno temporaneo Inps per i figli: cos'è, chi ne ha diritto e cosa fare per ottenerlo - VIDEO

In vista dell’apertura della procedura per l’assegno temporaneo per i figli sul sito dell’Inps, sono pervenute già 75.000 domande riferite in totale a oltre 125.000 minori, con l’87% delle richieste inoltrate on line direttamente dai cittadini, grazie anche all’elevata semplicità della procedura realizzata. Le domande, ricorda una nota dell’istituto di previdenza, potranno essere presentate fino al 31 dicembre, ed entro il 30 settembre per avere gli arretrati a partire dal 1 luglio.

L’assegno temporaneo è una prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinata alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo.

La misura, finalizzata a dare un sostegno immediato alla genitorialità e alla natalità, è stata adottata in attesa dell’attuazione dell’assegno unico e universale che dovrà riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli.

A chi è rivolto l'assegno temporaneo

L’assegno spetta ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF):

  • * lavoratori autonomi;
    * disoccupati;
    * coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
    * titolari di pensione da lavoro autonomo;
    * nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF.

Come funziona l'assegno temporaneo

QUANTO SPETTA

L’assegno viene erogato in funzione del numero dei figli e in misura decrescente all’aumentare del livello di ISEE (fino ad azzerarsi a 50.000 euro di ISEE ).
In particolare:

  • * l’importo mensile spettante al nucleo familiare è differente a seconda che nel nucleo siano presenti uno o due figli minori oppure almeno tre figli minori. In quest’ultimo caso l’importo è maggiorato del 30%;
    * l’importo spetta in misura piena per ISEE fino a 7.000 (167,5 euro per ciascun figlio, che diventano 217,8 in caso di nuclei numerosi) per decrescere fino alla soglia massima di 50.000 euro di ISEE .

 

Gli importi dell’assegno sono inoltre maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità presente nel nucleo, così come classificata ai fini ISEE (medio, grave e non autosufficiente).

Esempi:

  • * nucleo familiare composto da due figli minori, con ISEE fino a 7.000 euro, l’importo spettante sarà pari a 335 euro (167,5 x 2);
    nucleo familiare composto da tre figli minori, di cui uno disabile, con ISEE pari a 15.000 euro, l’importo spettante complessivamente è pari a 376,7 euro [(108,9 x 3) + 50].
    * Nel caso in cui il nucleo familiare risulti già titolare di Reddito di Cittadinanza, l’assegno temporaneo viene calcolato sottraendo dall’importo teorico spettante la quota di Reddito di Cittadinanza relativa ai figli minori che fanno parte del nucleo familiare.

 

L’assegno temporaneo è pagato mensilmente dall’INPS sulla base della domanda presentata, con le seguenti modalità:

  • * accredito su conto corrente;
    * bonifico domiciliato presso l’ufficio postale;
    * carta di pagamento con IBAN ;
    * libretto postale intestato al richiedente.
    * Il pagamento è effettuato al genitore richiedente che convive con il minore. Nell’ipotesi di genitori separati legalmente ed effettivamente o divorziati con affido condiviso disposto con provvedimento del giudice ai sensi della legge 54/2006, l’assegno può essere diviso al 50% tra i due genitori (salvo accordo tra gli stessi per il pagamento dell’intero importo al genitore richiedente che convive col minore). A tal fine l’altro genitore dovrà procedere al completamento della domanda per indicare l’opzione scelta.

 

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