Mercoledì 25 Dicembre 2024

Marte, nuovo spettacolare video Nasa: l'atterraggio del rover Perseverance

La Nasa ha pubblicato un video spettacolare dell’atterraggio del suo rover Perseverance, il primo del genere, dopo l’arrivo della missione su Marte. La clip, lunga poco più di tre minuti, svela le immagini di più telecamere situate in differenti posizioni, dopo l’entrata della sonda nell’atmosfera del pianeta rosso: una mostra il dispiegamento del paracadute supersonico, un’altra - sotto la sonda - il suolo di Marte che si avvicina e altre due il rover che tocca terra, appeso a tre cavi. Durante la vertiginosa discesa non è stato tuttavia registrato alcun suono.

 

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Dal rover Perverance che si è da poco posato su Marte al rover Rosalind Franklin destinato ad arrivare sul pianeta nel 2022, l’Italia ha un posto in prima fila nella ricerca della vita aliena. «Si apre un decennio di esplorazione», dice all’ANSA Raffaele Mugnuolo, responsabile dell’ufficio Missioni robotiche di esplorazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), riferendosi alla staffetta nella quale, di qui al 2031, si avvicenderanno almeno tre missioni cruciali per scoprire i segreti di Marte e alle quali nostro Paese contribuisce attraverso l’Asi, i suoi centri di ricerca e l'industria.

Nel 2022 è atteso su Marte anche il rover Rosalin Franklin

«L'Italia mette a frutto un esperienza accumulata dall’inizio degli anni '90, quando ha cominciato a investire molto sull'esplorazione robotica», prosegue l’esperto. E’ una fase dell’esplorazione complessa, quella appena cominciata con la missione Mars 2020 della Nasa, che ha portato Perseverance su Marte per raccogliere campioni del suolo che saranno portati a Terra grazie al programma Mars Sample Return, di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Nel 2022 è atteso su Marte anche il rover Rosalin Franklin, della missione ExoMars 2020 di Esa e agenzia spaziale russa Roscosmos. L’Italia contribuisce «con una consistente partecipazione scientifica», osserva Mugnuolo.

A bordo del rover la trivella realizzata da Leonardo

A bordo del rover, per esempio, ci sono la trivella realizzata da Leonardo e destinata perforare il suolo di Marte fino due metri di profondità in cerca di tracce di vita passata, o forse presente; lo accompagna lo spettrometro che analizzerà la superficie interna dei fori da cui saranno prelevati i campioni e che, osserva Mugnuolo, permetterà di catturarne lo stato originario come in una fotografia, prima che avvengano modifiche. E’ italiano anche lo strumento sulla piattaforma fissa, che analizza le particelle di polvere sospese nell’atmosfera e che, durante le tempeste, possono produrre scariche elettriche rischiose per gli strumenti e poi per le future missioni con astronauti.

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