I calamari giganti riescono a sopravvive in acque profonda grazie alle loro abilità di caccia: non aspettano in agguato le prede, ma le inseguono. In un eccezionale video, pubblicato dalla rivista "Deep Sea Research Part I: Oceanographic Research Papers", i ricercatori mostrano un calamaro gigante che insegue una medusa "elettronica", un’esca artificiale che si chiama E-Jelly. «Entra subito, allarga i tentacoli e li avvolge attorno all’E-Jelly», riferisce Nathan Robinson della Fondazione oceanografica di Valencia, in Spagna. Sembra che i calamari giganti (Architeuthis dux) "pattuglino" le acque in cerca di prede, nel profondo della cosiddetta zona crepuscolare. Sono anche notoriamente sfuggenti e l’E-Jelly è un elaborato dispositivo progettato specificamente per fare video. Questi calamari sono molto sensibili alle luci che gli esseri umani usano tipicamente quando scendono in acque profonde. Ma la collega di Robinson, Edith Widder dell’Ocean Research & Conservation Association in Florida e il suo team hanno sviluppato un dispositivo che utilizza una luce rossa, che consente di illuminare il campo della telecamera senza però disturbare il calamaro. L’E-Jelly è dotato di luci colorate che imitano quelle delle meduse bioluminescenti che il calamaro può vedere. Le immagini sono state riprese a una profondità compresa tra 557 e 950 metri nel Golfo del Messico e a Exuma Sound, vicino alle Bahamas. Il calamaro gigante può essere lungo fino a 14 metri, anche se questo l’esemplare del video è lungo solo circa 6 metri. Il video sfata l’ipotesi secondo la quale i calamari giganti tendano a sopravvivere 'passivamentè: In realtà, sono cacciatori attivi e impegnati.