Venerdì 22 Novembre 2024

Germania, esplosione in impianto chimico Bayer a Leverkusen: un morto e 31 feriti, 5 gravi

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"Dobbiamo purtroppo annunciare che abbiamo un morto" dopo l'esplosione nell'impianto chimico della Bayer a Leverkusen (Germania): lo ha detto il capo del dipartimento edilizio, Andrea Deppe, in una diretta telefonica a Welt-Tv. L’incendio è scoppiato alle 9:40 del mattino. A confermarlo l’operatore Currenta che gestisce il sito. Almeno una persona è rimasta uccisa e sedici ferite nell’esplosione e ci sono altri quattro dispersi. «Siamo profondamente rattristati da questo tragico incidente e dalla morte di un dipendente», afferma l’azienda in una dichiarazione aggiungendo che «continuano alla massima velocità i soccorsi per trovare gli altri quattro lavoratori dispersi». Sale a 31 il bilancio dei feriti, 5 dei quali ricoverati in terapia intensiva, dell’esplosione dell’impianto chimico di Leverkusen. Lo riferisce la polizia di Colonia. Finora l’azienda Currenta che gestisce il sito aveva parlato di 16 feriti. Per ora c'è solo una vittima accertata, ma continuano a mancare all’appello altri 4 dipendenti che lavoravano all’impianto. La nube di fumo è stata avvistata fino a Dortmund, a 60 km di distanza dal luogo dell’incidente. L'Ufficio federale tedesco per la protezione civile e l'assistenza in caso di catastrofi ha classificato l'esplosione come "una minaccia estrema" e ha chiesto ai residenti di rimanere al chiuso, spegnere i sistemi di ventilazione e tenere chiuse porte e finestre. I vigili del fuoco di Colonia hanno twittato che le misurazioni dell'inquinamento atmosferico "non mostrano alcun tipo di anomalia". «Non è ancora chiaro quali sostanze si siano disperse nell’aria con l’esplosione» ha detto Lars Friedrich, responsabile di Currenta, del «Chempark» di Leverkusen interessato dall’incendio di stamattina, ma sono in corso misurazioni, ha detto in conferenza stampa. Il sindaco di Leverkuesen Uwe Richrath ha chiesto alla popolazione «di lavare bene frutta e verdura raccolta prima di metterla in tavola», mentre sono stati chiusi i parchi gioco e i giardini pubblici «come misura cautelare». Uno dei feriti è in pericolo di vita per le forti ustioni e ancora 4 sono i dispersi. Non è stata ancora chiarita invece l'identità della vittima. Sono stati 3 i serbatoi interessati dall’incendio e tutti e tre erano pieni di «solventi organici», ha detto Friedrich, ma l'origine dell’esplosione non è ancora chiara. In aggiornamento

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