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Arrestata in Russia l'80enne Yelena Osipova: sopravvissuta alle bombe della Seconda guerra mondiale

Ha subito sulla sua pelle il terribile assedio dei nazisti a Leningrado. Ora, 78 anni dopo, a 80 anni deve patire la repressione dei russi a San Pietroburgo. Incurante degli acciacchi e dell’età avanzata Yelena Osipova, nota sopravvissuta all’assedio di Leningrado durante la Seconda guerra mondiale ed oggi pittrice, ha preso in mano due grandi cartelli per dire "no" all’invasione russa in Ucraina ed è scesa in piazza a San Pietroburgo.

"Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un eroe", ha scritto l’anziana russa su uno dei suoi striscioni. Ma la sua protesta non è durata a lungo. Yelena è stata arrestata e portata via dalla polizia del suo paese. Un video, pubblicato da diversi media e diventato subito virale, ha scatenato l’indignazione generale in tutto il mondo mostrando due agenti russi in assetto antisommossa che sollevano di peso l’anziana attivista mentre centinaia di manifestanti intorno urlano il loro sdegno.

Insieme alla Osipova sono state fermate altre 285 persone. Minuta di corporatura, Yelena ha vissuto in prima persona il tentato assalto delle forze di Hitler contro la sua città, Leningrado, oggi San Pietroburgo. Di certo una delle più cocenti sconfitte dei nazisti nella guerra contro l’Urss. L’arresto dell’anziana oppositrice di Putin si aggiunge a quello di oltre 7mila concittadini fermati in questi giorni nel loro Paese, colpevoli soltanto di chiedere la pace. Tra loro ci sono anche David e Sofia, di 7 anni, e Gosha e Liza, di 11, che l’altro ieri hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per essere andati, con i loro cartelloni che invocavano lo stop alla guerra, a lasciare dei fiori davanti all’ambasciata ucraina.

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