Questa notte in molti non hanno voluto mancare all'appuntamento con la Superluna rossa, ossia con l’eclissi totale che avviene quando la Luna piena si trova nel punto della sua orbita più vicino alla Terra. Il fenomeno è stato osservabile solo parzialmente dall’Italia, visto che il culmine era previsto nel momento in cui la Luna stava tramontando, ma chi era disposto a rinunciare a qualche ora di sonno è riuscito comunque a vedere parte dello spettacolo. e ne valeva la pena, considerando che è stata la prima eclissi totale delle due previste nel 2022, che l’eclissi del prossimo 8 novembre, sarà del tutto invisibile dall’Italia e che l’ultima eclissi totale di Luna visibile dall’Italia risale al 21 gennaio 2019. «Ma allora nuvole e pioggia diedero del filo da torcere ai curiosi che speravano di ammirarla», osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope. La Luna, aveva annunciato Masi, sarà piena alle ore 06:14, ossia circa tre minuti prima del culmine della totalità, quando sarà alla distanza di 362.131 chilometri; «il nostro satellite si troverà prossimo alla minima distanza dalla Terra, ossia al perigeo, una condizione indicata con il termine ormai popolare di "superluna"», ma non scientifico.
Cosa significa Superluna
A giustificare il termine Superluna è il fatto che la Luna piena appare un po' più grande della media, anche se la differenza è così piccola che è difficile rendersene conto. L’eclissi avviene quando la Luna raggiunge il punto della sua orbita nel quale si trova perfettamente allineata fra il Sole e la Terra, in modo da nascondersi dalla luce del Sole dentro l’ombra della Terra. Se l’allineamento non è perfetto, l'eclissi è parziale o di penombra. «Durante la totalità, ma anche in fase parziale avanzata, la Luna - rileva Masi - acquista un caratteristico, elegante colore bronzeo. Esso deriva dal fatto che in quel momento l’atmosfera terrestre sta indirizzando verso la Luna la porzione rossa dello spettro elettromagnetico». E’ bene notare. aggiunge, che «quella che per noi terrestri è un’eclissi di Luna, dal nostro satellite apparirebbe come un’eclissi di Sole: nella fase totale, dalla Luna vedremmo un’aureola rossastra tutt'intorno alla Terra, ovvero la nostra atmosfera che dirige verso il satellite la radiazione più rossa».