La prima nave di grano ucraino ha lasciato il porto di Odessa alle 5,30 Gmt, (ore 7,30 italiane) secondo quanto riferiscono le autorità turche. La notizia è stata annunciata dal ministero della Difesa turco in una nota. «La partenza della nave mercantile Razoni, battente bandiera della Sierra Leone e carica di mais, lascerà il porto di Odessa diretta in Libano», aveva affermato il ministero, aggiungendo che ora seguiranno altri convogli «lungo i corridoi (marittimi) perchè le procedure sono terminate». «Oggi l’Ucraina insieme ai suoi partner fa un altro passo avanti per prevenire la fame nel mondo. Lo sblocco dei porti fornirà all’economia almeno un miliardo di dollari di entrate valutarie e un’opportunità per il settore agricolo di pianificare il prossimo anno», ha sottolineato il rappresentante del governo di Kiev. «Altre 16 navi, bloccate dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia, aspettano ora il loro turno al porto di Odessa», ha ricordato il ministro in una nota. «Nelle prossime settimane, con il sostegno dei nostri partner, prevediamo di raggiungere la piena capacità di trasferimento di prodotti agricoli», ha concluso. La Turchia «sarebbe felice» di dare il proprio contributo per sbloccare la situazione anche riguardo al grano in attesa di essere esportato dai porti della Russia.
Ue: lieti partenza nave da Odessa, attuare intero accordo
«Siamo lieti per la partenza della prima nave» da Odessa. «E' un primo passo ed è necessario implementare l’accordo nella sua interezza». Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, nel briefing con la stampa.