Salman Rushdie, il cui romanzo "I versi satanici" ha attirato minacce di morte da parte del leader iraniano negli anni '80, è stato pugnalato al collo e all'addome da un uomo che si è precipitato sul palco mentre l'autore stava per tenere una conferenza a New York. Sui social media è spuntato un altro video che mostra i momenti successivi all'attacco, mentre gli altri presenti in sala si precipitano a soccorrere lo scrittore.
Intanto, la famiglia di Salman Rushdie è "estremamente sollevata" per il fatto che lo scrittore sia ora in grado di respirare autonomamente. Lo ha affermato suo figlio aggiungendo che «il senso dell’umorismo provocatorio» di suo padre «rimane intatto».
Caricamento commenti
Commenta la notizia