Lunedì 23 Dicembre 2024

Istanbul: l'attentatrice confessa l'appartenenza al Pkk. Il video dell'esplosione

Ahlam Albashir, la donna di nazionalità siriana arrestata perché ritenuta responsabile dell’attentato che ha ucciso 6 persone ieri a Istanbul (pubblichiamo in questa pagina il video dell'esplosione), ha confessato durante l’interrogatorio di essere stata addestrata dal partito curdo armato Pkk e dalle milizie curde siriane dello Ypg. Lo rende noto Anadolu.

 Ankara: "Usa aiutano Pkk, inaccettabili condoglianze"

«Non accettiamo le condoglianze dell’ambasciata degli Stati Uniti». Durissime le parole del ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu, il giorno dopo l’attentato che nel centro di Istanbul ha fatto 6 vittime e decine di feriti. «Se non avessimo arrestato l’attentatore oggi sarebbe fuggita in Grecia, - ha detto il ministro - per questo non possiamo accettare le condoglianze dell’ambasciata americana». Le parole di Soylu arrivano dopo che le indagini hanno appurato il legame tra l’attentato e i separatisti curdi del Pkk/Ypg, che per anni hanno ricevuto sostegno dagli Stati Uniti, un sostegno che ha causato una infinita serie di polemiche con il governo turco e portato alle stelle le tensioni tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la Casa Bianca. «Si possono evitare 200 attentati, ma basta una bomba a uccidere. Abbiamo individuato e arrestato anche il mandante. C'è bisogno di discutere della nostra alleanza. Noi non pugnaliamo nessuno alle spalle, ma la tolleranza verso chi ci colpisce alle spalle c'è sempre. Istiklal è la nostra figlia prediletta, abbiamo recepito il messaggio e risponderemo con forza», ha detto Soylu.

Attentato Istanbul, 5 feriti in terapia intensiva

Sono 26 i feriti nell’attentato a Istanbul che sono ancora ricoverati e 5 di loro sono in terapia intensiva, due gravissimi. Lo ha reso noto il ministro turco della Sanità Fahrettin Koca, nell’ultimo aggiornamento sulle vittime.. Il terribile attentato di ieri nel centro di Istanbul è costato la vita a 6 persone. Una cinquantina di feriti che erano stati ricoverati sono invece già stati dimessi

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