Nel corso dell’ultima settimana le forze russe hanno aperto il fuoco 258 volte su trenta insediamenti controllati dalle forze di Kiev nella regione di Kherson. Lo ha dichiarato nel suo messaggio video notturno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendo inoltre che i russi hanno hanno danneggiato la stazione di pompaggio che fornisce acqua alla città di Mykolaiv.
Le forze di Mosca reclutano uomini in territori occupati
Unità speciali della Guardia Russa sono arrivate nella regione occupata di Kherson, nell’Ucraina meridionale, per reclutare nuove leve da inviare al fronte: lo ha reso noto il Centro Nazionale della Resistenza ucraina, come riporta Ukrinform. Mosca intende effettuare una mobilitazione nei territori occupati ucraini, scrive l’agenzia di stampa nazionale del Paese, sottolineando che sono già arrivate sulla sponda sinistra del fiume Dnipro unità della polizia antisommossa russa (Omon) provenienti dal Daghestan. Con loro ci sono anche i dipendenti degli uffici di arruolamento militare delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. «Gli occupanti non nascondono che il personale sarà coinvolto nell’arruolamento illegale dei residenti della regione con passaporto russo nel mese di dicembre», si legge nel rapporto del Centro, secondo cui non si può escludere che tutti gli uomini, non solo i possessori di passaporto russo, saranno richiamati. Il Centro Nazionale della Resistenza ha esortato i residenti dei territori occupati a lasciare la regione per non diventare una risorsa per la Russia.
Kiev, ripristinati oltre 50% degli impianti di fornitura calore
Un totale di 316 impianti di erogazione di calore colpiti dagli attacchi russi sono già stati ripristinati in Ucraina, pari al 53,3% del numero totale di strutture danneggiate. Lo ha annunciato Naftogaz, la compagnia nazionale di petrolio e gas dell’Ucraina, citata da Ukrinform. «Nonostante i continui bombardamenti, l’Ucraina ha iniziato la stagione del riscaldamento: è stato avviato il 99,7% delle caldaie», afferma il rapporto. Gli sforzi - si precisa - sono ora concentrati sulla messa in funzione degli impianti di produzione di calore all’interno delle aree liberate della regione di Kharkiv e della regione di Kherson, dove la situazione rimane difficile.
Kiev, navi russe con 84 missili in Mar Nero e Mediterraneo
Le navi da guerra russe con un totale di 84 missili da crociera di tipo Kalibr sono pronte al combattimento nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo: è l’allarme lanciato dalla Marina ucraina, come riferisce Ukrinform. «Nel Mar Nero ci sono 12 navi da guerra nemiche, tra cui una portamissili di tipo Kalibr con una raffica totale di otto missili pronte al combattimento», dice il report. Nel Mediterraneo sono presenti nove navi da guerra russe, tra cui cinque portamissili da crociera del tipo Kalibr con una raffica totale di 76 missili. Negli ultimi giorni - ha riferito la Marina ucraina - 23 navi da guerra russe hanno navigato nel Mar d’Azov, tra cui tre provenienti dallo Stretto del Bosforo; 20 navi hanno navigato nel Mar Nero, e sei si sono dirette verso il Bosforo.
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