Follia collettiva in Argentina dove milioni di persone sono scese in strada per festeggiare la Nazionale campione del Mondo appena rientrata a Buenos Aires. Quando il mezzo passava sotto un cavalcavia nella zona di Avenida Tenente General Pablo Ricchieri vicino al Mercato Centrale, due tifosi si sono lanciati sul bus dei campioni: uno di loro è arrivato sull’autobus, l’altro invece lo ha mancato candendo quindi a terra da una elevata altezza. L’uomo ha riportato alcune ferite. L’incidente ha indotto le autorità ad un repentino cambio di programma per ragioni di sicurezza: così dal bus i giocatori argentini sono saliti a bordo di un elicottero e hanno sorvolato la città dall’alto.
La mobilitazione di massa a cui si è assistito ieri a Buenos Aires in onore dei campioni del mondo, la più grande nella storia del Paese secondo quanto affermano le principali testate locali, è stata l’immagine esatta di questo sentimento strabordante. Talmente strabordante che ha impedito al pullman che trasportava gli eroi del Qatar, con Lionel Messi in testa, di raggiungere l'obiettivo iniziale prefissato dalla Federcalcio argentina. Un numero incalcolabile di persone provenienti da tutto il Paese, quattro milioni viene stimato, si è riversato lungo i 45 chilometri del percorso previsto inizialmente rendendo fisicamente impossibile al pullman di proseguire il percorso. La squadra è stata quindi prelevata con un’operazione d’emergenza da tre elicotteri fatti atterrare al lato dell’autostrada e che hanno poi sorvolato l’obelisco per un saluto simbolico celebrato comunque dai tifosi.
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