Sono uscite oggi a sorpresa cinque nuove canzoni del cantautore cosentino Brunori Sas, alias Dario Brunori che, a due anni esatti da Cip!, propone Cheap! - divertente acronimo di Cinque Hit Estemporanee Apparentemente Punk - che condensa arrangiamenti scarni e sporcature nei suoni in 16 minuti di puro divertissement. Un progetto immediato, senza congetture, dalla chiara intenzione eversiva, di sovvertimento di alcune dinamiche discografiche: uno strappo, un buco nel muro da cui guardare con rapidità, ma non senza efficacia, il mondo. Cinque canzoni ironiche per sorridere in questo tempo sospeso, ma anche per riflettere e per tornare a farci suonare in testa pensieri compiuti, con il clima unico, leggero ma pensante che è il marchio di fabbrica dell’artista. «Cheap! è una raccolta di cinque canzoni casalinghe, scritte e registrate in una settimana lo scorso dicembre, con strumentazione scarna e approccio da 'buona la prima'», racconta Brunori. «Si tratta quindi essenzialmente di un divertissement, nato dalla voglia di realizzare qualcosa di leggero (visti i tempi gravi), sia nel 'cosà che nel 'comè. Un cotto e mangiato che affronta tematiche attuali, ma con un approccio che esce dalla dinamica «sacrale», lunga e a tratti pallosa che connota la realizzazione dei dischi ufficiali». Cheap! «gioca, ovviamente, sull'assonanza con il famigerato pettirosso, finendo per esserne, o meglio fingendo di esserne il surrogato, il fratellino storto, quello uscito male», continua Brunori. «Linguaggio terreno, sporcature nei testi e nel suono il tutto condito da una buona dose di sana cialtroneria: dialetti e finto spagnolo, clavicembali kitsch e chitarre zanzarose, batteria elettronica da liscio e slide hawaiane. Sedici minuti che vi cambieranno la vita, in peggio».