Noi Magazine, Da Bruxelles l'invito a scuole e università: "L'Europa ha bisogno dei giovani"
Compatta, solidale, capace di accogliere e includere: è questa l’Europa del futuro, anzi del presente, che chiede ai cittadini - ma soprattutto ai giovani - di essere protagonisti di quel processo di partecipazione "prerogativa essenziale delle democrazie vere, mai privilegio”. Una straordinaria testimonianza di cittadinanza attiva quella che il messinese Massimo Palumbo - funzionario del Segretariato generale del Parlamento europeo - ha voluto condividere in collegamento da Bruxelles con le comunità scolastiche messinesi e calabresi della GDS Academy, nell’evento web “L’Europa e la partecipazione” coorganizzato da Società Editrice Sud con l’Università di Messina e l’associazione di ex allievi AluMnime nell’ambito del progetto Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine. Libertà, sicurezza e giustizia sono i tratti caratterizzanti dell’Unione Europea, costituita da un’unica comunità coesa e solidale, capace di operare secondo una prospettiva di pace, stabilità e prosperità. Valori che vanno consolidandosi ancor più in un momento drammatico in cui, come evidenziato anche nell'incontro di oggi, il conflitto esploso nel cuore del continente diventa una realtà imprescindibile, che sta imprimendo una svolta all’UE anche sotto la spinta dell’indignazione popolare e della solidarietà verso chi soffre. Facendo riferimento al preambolo del Trattato dell’Unione Europea che ne sottolinea lo spirito d’integrazione Palumbo, recentemente insignito dall’Università degli Studi di Messina con l’associazione ALuMnime del riconoscimento di “ex allievo eccellente” Unime, ha parlato del coinvolgimento e del processo di responsabilizzazione dei giovani - “che sono il presente e non il futuro come spesso si tende a dire” - chiamati a “osservare il contesto in cui vivono per crescere culturalmente attraverso gli studi, la formazione professionale e il lavoro e dare un significativo contributo alla società”.
Il 2022 anno europeo dei giovani
Il 2022 è stato proclamato dall’Unione anno europeo dei giovani, un tempo di ripartenza e ricostruzione dopo la drammatica esperienza pandemica che proprio a loro ha chiesto un particolare sforzo di resilienza: ora più che mai - ha spiegato il funzionario sottolineando l’importanza della Conferenza sul futuro dell’Europa, uno strumento di partecipazione parallela e integrata di parlamentari e commissari europei e internazionali ma soprattutto dei cittadini - è fondamentale il loro contributo argomentativo in questioni di particolare importanza come i mutamenti climatici e lo sviluppo economico sostenibile: "L'Europa ha bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno dell'Europa", ha ribadito Palumbo che è responsabile del settore italiano per le visite alle istituzioni europee, oltre ad essersi occupato delle attività delle principali commissioni parlamentari nella sua lunga attività.
Le opportunità di partecipazione
Rispondendo ai quesiti che studentesse e studenti particolarmente coinvolti e preparati hanno voluto formulargli, Palumbo ha parlato del ruolo delle Istituzioni europee rispetto ai singoli stati, sottolineando l’importanza del coinvolgimento attivo della cittadinanza nei processi di sviluppo, un’opportunità soprattutto per i giovani, attraverso le tante iniziative e i canali digitali, “di contribuire allo sviluppo dell’Unione dando loro modo di esprimere le proprie preoccupazioni e al contempo cogliere le opportunità offerte”. “L’Europa non è solo Bruxelles e Strasburgo; si può crescere come cittadini europei anche nei territori locali, grazie ai progetti di scambio finanziati nel bilancio come Erasmus plus”, ha spiegato Palumbo, ricordando che “i progetti europei non sono un obiettivo ma uno strumento”. Tra le questioni affrontate, la lotta alla disoccupazione giovanile - per la quale è stato istituito il piano di finanziamento “Youth Guarantee per gli stati con tassi di disoccupazione superiori al 25% tra i quali l’Italia - e l’inclusione di genere; “E’ cambiata la società - ha spiegato Palumbo - ma l’emergenza legata alla disoccupazione esisteva anche quando ero giovane io; oggi però voi avete la possibilità di scegliere il percorso formativo che vi permetterà di realizzarvi professionalmente con soddisfazione”. Palumbo, giornalista pubblicista, ha ricordato inoltre a ragazze e ragazzi “il valore della curiosità, alimentata dall’informazione di qualità attraverso la lettura dei quotidiani e la padronanza dell’italiano che consente poi di approfondire le lingue straniere”; fondamentale in questo processo di crescita il ruolo della scuola, “gli anni di formazione dello spirito di cittadinanza”. Un percorso che Società Editrice Sud attraverso il progetto di lettura del quotidiano ha consolidato, grazie alla sinergia con le realtà dell’Istruzione calabresi e messinesi, ha dichiarato il presidente e direttore editoriale della Ses Lino Morgante accogliendo l’illustre ospite dall’auditorium di Gazzetta del Sud Fondazione Bonino Pulejo. “Il futuro è nelle mani dell’Europa che anche di fronte all’attuale dramma della guerra sta dando un grande segnale di coesione, solidarietà e accoglienza”, ha detto Morgante sottolineando le radici storiche e culturali sulle quali poggiare per “guardare al futuro con ottimismo”. Il presidente di Ses ha richiamato in particolare la missione formativa da sempre condivisa con l’Ateneo Peloritano, grazie alla quale sono stati erogati dalla Fondazione 6 milioni di euro in borse di studio che hanno permesso a studenti e studentesse di completare la propria formazione e ricoprire ruoli prestigiosi, ricordando la volontà del senatore Uberto Bonino, fondatore di Gazzetta del Sud, che indicò il rettore pro tempore dell'Università di Messina come membro di diritto del Cda della Fondazione Bonino Pulejo, azionista di riferimento della Società editrice. Nel corso dell'evento, moderato dalla giornalista Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine, e trasmesso in diretta sul canale YouTube di Gazzetta del Sud e sulla pagina Fb dell'Ateneo, il pro rettore vicario Giovanni Moschella e la presidente di AluMnime Vittoria Calabrò hanno ribadito l’importanza del connubio culturale dell’Università di Messina con il gruppo editoriale. “La Gazzetta del Sud ha sempre avuto una visione europeista che proprio in questi giorni sta trovando la sua maggiore affermazione”, ha detto Moschella, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico, plaudendo alla visione unitaria che l’Europa ha avuto nell’ambito delle politiche internazionali rispetto alle ultime decisioni, e auspicando che l’Unione rafforzi sempre più i processi di partecipazione democratica ai fini del processo d’integrazione. La prof.ssa Calabrò ha invece rimarcato l'impegno dell'associazione di ex allievi anche nell'individuare figure legate all'Ateneo che possano costituire saldi punti di riferimento soprattutto per i più giovani nel loro percorso formativo.
L'ampia comunità studentesca: scuole, consulte, Ateneo
Sull’importanza della partecipazione attiva sono intervenute le consulte studentesche della Calabria coordinate dalla docente Franca Falduto, la quale ha menzionato la proposta dell’Ufficio dei presidenti regionali delle consulte, avviata prima della pandemia, di partecipare ai sistemi d’istruzione degli altri paesi europei. Assieme a lei lo studente dell’ITT “Malafarina” di Soverato Simone Rudi, in collegamento da Malta dove sta svolgendo uno stage in un’azienda di software, ha ribadito l’importanza dei progetti di mobilità, efficaci per accrescere il proprio bagaglio culturale. Nel corso del webinar è intervenuta una rappresentanza del dipartimento di Scienze politiche e giuridiche Unime diretto dal prof. Mario Calogero: le studentesse Mariagrazia Sulfaro e Gaia Pellicanò hanno parlato dell’esperienza legata al progetto promosso dal dipartimento nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa con il coinvolgimento degli istituti scolastici, premiato dal bando di concorso nazionale “University 4 Eu - Il tuo futuro la nostra Europa” del Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono intervenute all'incontro le comunità scolastiche del liceo delle scienze umane “E. Ainis” di Messina diretto da Elio Parisi, dello scientifico “E. Fermi” di Cosenza diretto da Angela Corso, del liceo “T. Campanella” di Lamezia Terme diretto da Susanna Mustari e quelle degli istituti comprensivi “Cassiodoro Don Bosco” di Reggio Calabria diretto da Eva Raffaella Maria Nicolò e “La Pira Gentiluomo” di Messina diretto da Luisa Lo Manto.