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Fiducia al governo, dibattito alla Camera: Conte contestato da Lega e Fdi - Diretta video

AGGIORNAMENTO DELLE 18.05. «Bene il discorso di Conte. Adesso bisogna lavorare» per passare dalle parole ai fatti. Nicola Zingaretti ha seguito l’intervento del presidente del Consiglio dal suo ufficio alla Regione Lazio e non ha nascosto la soddisfazione per aver sentito il premier riprendere la quasi totalità dei punti programmatici del Partito Democratico, dalla cancellazione delle rette degli asili nido al taglio del cuneo fiscale passando per il Green New Deal e le infrastrutture. Su quest’ultimo tema, il presidente del Consiglio ha ribadito quanto anticipato dalla ministra Paola De Micheli: «Renderemo più efficiente e razionale il sistema delle concessioni dei beni e dei servizi pubblici, operando una progressiva revisione di tutto il sistema», sono le parole di Conte. Nel programma di governo di Pd e M5s, la parola «revisione» ha dunque sostituito la «revoca senza se e senza ma» più volte invocata dall’ex vicepremier Luigi Di Maio e dall’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
Intanto, nel Partito Democratico si ragiona sulle deleghe e gli incarichi ancora vacanti nel governo. In particolare, l’attenzione è concentrata sulle deleghe delle Comunicazioni e dell’Editoria, per le quali sarebbero in corsa almeno in due: Andrea Martella, coordinatore della segreteria, e il deputato Walter Verini, attuale commissario in Umbria. Ma tra le fila renziane, per l’Editoria, si fa anche il nome del senatore Salvatore Margiotta.
Il governo, in ogni caso, dopo la fiducia del Parlamento - che i dem considerano già incassata con numeri importanti tanto alla Camera quanto al Senato - è in condizione di partire immediatamente e senza incidenti, seguendo il richiamo di Conte affinchè «non si perda tempo in liti e scontri». Lo stato maggiore dem assicura che l’impegno in questo senso ci sarà e nemmeno il vertice convocato da Luigi Di Maio alla Farnesina, venerdì scorso, sembra aver scalfito la voglia di lavorare perchè le cose con gli alleati filino lisce. Qualche mugugno, invece, l’iniziativa di Di Maio lo ha provocato dentro i gruppi dove qualche, isolato parlamentare Pd sarebbe pronto a chiedere al capo delegazione dei ministri Pd di usare lo stesso metodo.

AGGIORNAMENTO DELLE 18.01. «Non ho mai detto e non dirò mai che voi avete tradito: mi rivolgo alla Lega. Dico che mentre il M5s è stato coerente al proprio programma voi dimostrate di essere coerenti alle vostre convenienze elettorali. Avete sbagliato giuramento perché i ministri che hanno giurato letteralmente hanno giurato di tutelare l’interesse esclusivo della nazione non del proprio partito». Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera tra le proteste dei deputati leghisti.

AGGIORNAMENTO DELLE 17.57. «Addirittura nel ribaltamento delle posizioni si accusa il M5s che ha subito una scelta di tradimento: è assurdo. Il Movimento Cinque Stelle, che io apprezzo e lavoro con loro, ha ritenuto di fare della coerenza con il loro programma il centro della loro attività politica». Lo afferma il premier Giuseppe Conte, intervenendo in sede di replica a Montecitorio.

AGGIORNAMENTO DELLE 17.56. «Elezioni» e «Dignità» sono i cori dai banchi di Lega e Fdi a interrompere il discorso di replica del premier Giuseppe Conte. Applausi dai banchi della maggioranza alle parole del presidente del Consiglio sulla costituzione e sul sistema parlamentare. «Venduto venduto» si è urlato ancora dall’opposizione di destra.

AGGIORNAMENTO DELLE 13.14. E' iniziato in Aula alla Camera il dibattito sulla fiducia al governo Conte, al momento in assenza del presidente del Consiglio perchè impegnato a Palazzo madama a depositare il testo del suo intervento. Presenti alcuni ministri tra cui Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede e Lorenzo Guerini. Quasi vuoti i banchi della maggioranza, presenti invece molti deputati della Lega. Il voto sulla fiducia è previsto per stasera dalle 19.30.

AGGIORNAMENTO DELLE 12.38. Seduta sospesa fino alle 13, quando avverranno le dichiarazioni di voto da parte dei gruppi parlamentari che si esprimeranno sulla fiducia o meno al governo Conte bis.

AGGIORNAMENTO DELLE 12.06. "Occorrerà avviare un percorso di riforma, quanto più possibile condiviso in sede parlamentare, del sistema elettorale".Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.54. "Intendiamo realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Il numero, ancora troppo elevato, di decessi e di gravi infortuni sul lavoro, non può essere tollerato, è un allarme al quale dobbiamo prestare la massima attenzione. Non possiamo accettare che in Italia - nello svolgimento della propria attività lavorativa - si possa morire o subire gravi e irreversibili danni fisici. Così il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla Camera.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.46. "L'azione di rilancio degli investimenti, inoltre, passa necessariamente dall'abbattimento del divario fra Nord e Sud del Paese. A questo scopo, occorre rilanciare un piano straordinario di investimenti per il Mezzogiorno, anche attraverso la istituzione di una banca pubblica per gli investimenti, che aiuti le imprese in tutta Italia e dia impulso all'accumulazione di capitale fisico, umano, sociale e naturale del Sud. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.35. "Gli anni della globalizzazione ci hanno insegnato che solo il lavoro di qualità è una garanzia contro la povertà e l'insicurezza economica. Vogliamo perciò creare le condizioni affinché il tessuto del Paese sia forte e altamente produttivo e basi la sua capacità di "stare sui mercati" non sul lavoro precario e a basso costo, ma sulla qualità e l'innovazione dei prodotti". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera. "Il modello di sviluppo che intendiamo perseguire è quello di una crescita integrale e inclusiva, che ponga al centro il benessere del cittadino e del lavoratore, nella prospettiva di uno sviluppo equo e solidale. Ne abbiamo tutte le possibilità. La nostra forza, che ci viene universalmente riconosciuta, è un sistema industriale in grado di far incontrare la produzione di massa con la capacità di personalizzazione del prodotto e la flessibilità nei processi. Occorre rafforzare la determinazione e l'impegno affinché questa spiccata vocazione all'innovazione possa essere adeguatamente sfruttata", sottolinea.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.32. "Occorre rafforzare e valorizzare il nostro sistema universitario e di ricerca, che deve spingere l'intero Paese verso le più avanzate frontiere della conoscenza. Occorre incrementare la partecipazione dei giovani alla formazione terziaria per colmare il divario che ci separa dai nostri partner europei, anche attraverso adeguate politiche di sostegno al diritto allo studio". Lo afferma il premier, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera. "La qualità della nostra ricerca, già eccellente, può e deve essere ulteriormente accresciuta anche attraverso un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, dei quali va assolutamente favorita l'internazionalizzazione. Il sistema di reclutamento va allineato ai migliori standard internazionali e va potenziato anche attraverso l'istituzione di un'agenzia nazionale, sul modello di quelle istituite in altri Paesi europei, che possa coordinare e accrescere la qualità e l'efficacia delle politiche pubbliche sulla ricerca. Nuove forme di finanziamento e formule innovative di partenariato pubblico-privato dovranno essere incentivate il più possibile".

AGGIORNAMENTO DELLE 11.26. "Scarsa formazione, carente dotazione di conoscenze e di competenze, difficoltà di conciliare vita familiare e vita lavorativa" saranno al centro dell'azione di governo. "Scuole e università di qualità, asili
nido e servizi alle famiglie, specialmente quelle con figli, saranno dunque le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato intervento sarà sugli asili
nido. Non possiamo indugiare oltre". Lo dice il premier Giuseppe Conte in Aula alla Camera.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.21. "All'interno di questi valori, in questa cornice di riferimento costituzionalmente caratterizzata, si ascrive la nostra azione riformatrice, racchiusa in un programma, del quale sarò il garante e il primo responsabile e che cercherò di tratteggiare - nelle sue linee essenziali - in questo mio intervento". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.18. "È un programma che ha l'ambizione di costruire la società in cui vogliamo vivere noi stessi che abbiamo un po' di anni sulle spalle ma che vogliamo consegnare ai nostri figli e nipoti nella consapevolezza che il patto politico e sociale che proponiamo si prospetta necessariamente per essere sostenibile in una dimensione intergenerazionale".Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.16. "Ho sempre inteso il mio ruolo come servizio al Paese e nell'esercitare il mio servizio ho cercato di guardare sempre al bene comune senza lasciare che prevaricassero interessi di parte". Così il premier Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla Camera.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.14. I deputati di Lega e Fdi non hanno applaudito quando il premier Giuseppe Conte ha rivolto un saluto e un ringraziamento al presidente Sergio Mattarella. Applausi invece da Pd, M5S e Leu, la nuova maggioranza, e da almeno parte dei deputati di Forza Italia.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.13. "Prima di avviare le mie comunicazioni in quest'aula concedetemi innanzitutto di rivolgere un saluto e un ringraziamento al presidente della Repubblica il quale anche in queste ultime fasi determinanti per la vita della Repubblica esercitando con scrupolo le sue prerogative istituzionali ha guidato con equilibrio e saggezza ed è stato riferimento imprescindibile per tutti". Così apre il suo discorso alla Camera il premier Giuseppe Conte. Al capo dello Stato è stato tributato un lungo applauso.

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Ingresso alla spicciolata dei ministri del nuovo governo nell'emiciclo di Montecitorio per il discorso programmatico del premier Giuseppe Conte. Prima sono arrivati gli esponenti del Pd, tra cui Dario Franceschini, Lorenzo Guerini, Teresa Bellanova e Roberto Gualtieri.

In un secondo momento hanno iniziato a vedersi i ministri M5S, tra cui Alfonso Bonafede, Vincenzo Spadafora e Stefano Patuanelli.

Baci e abbracci soprattutto con i deputati dei rispettivi partiti - diversi ministri sono anche deputati -, ma anche incoraggiamenti tra componenti del nuovo esecutivo. In tribuna ospiti tra gli altri la fidanzata del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, Virginia Saba.

Intorno alle 19.30 inizierà alla Camera la votazione sulla fiducia al governo: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Dopo il discorso del premier prevista una sospensione per consentirgli di consegnare il testo al Senato: la discussione generale riprenderà alle ore 13 e fino alle 17.30. Alle 17.45 la replica di Conte e quindi le dichiarazioni di voto. Quindi il voto di fiducia.

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