Boccia: "Inutile parlare del ponte sullo Stretto di Messina, i siciliani chiedono prima fogne e ferrovie"
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È il ministro "secchione" per eccellenza. Nato 51 anni fa a Bisceglie, Francesco Boccia è un po’ il simbolo politico di quella Puglia che in questi ultimi 15 anni si è ampiamente riscattata dalla classica condizione di regione del meridione condannata al sottosviluppo come purtroppo accade a intere zone del nostro Paese per mille motivi che i lettori ben conoscono. Abbastanza attivo sui social ma, nonostante la famosissima moglie Nunzia de Girolamo già politico del centro destra e ora brillante opinionista televisiva, preferisce mantenere un profilo più istituzionale e concedere poco del suo aspetto privato. Ma fa una eccezione per la Gazzetta del Sud. Ora è il ministro incaricato per gli affari Regionali. Nessuno sconto alla Sicilia - nella lunga intervista pubblicata oggi sulla Gazzetta del Sud in edicola -, regione che adora (come la Calabria) e che frequenta volentieri con la moglie Nunzia: "Percorrendola in lungo e in largo e parlando con la gente, mi viene continuamente chiesto ‘quando è che sistemate le ferrovie?’, Stretto di Messina? C’è un ministro del Mezzogiorno competente che dirà la sua in merito. Ho sempre detto, tuttavia, che vorrei arrivare a Messina, prendere un treno mediamente veloce e arrivare in un paio d’ore a Palermo. Inutile parlare del ponte… I siciliani chiedono prima le fogne, le infrastrutture adeguate".