Il momento X è arrivato, la strada delle riaperture graduali, dal 3 giugno, avrà un suo punto d’arrivo. Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa parla della Fase 3, in una giornata che segna uno spartiacque nella storia del Covid-19 in Italia. "A distanza da circa un mese dal 4 maggio - dice - i numeri possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza sono incoraggianti. Ci meritiamo il sorriso e l'allegria, ma è bene ricordare che se siamo tra i primi a riavviare le attività in Europa è perché abbiamo accettato tutti insieme i sacrifici". Conte, però, invita alla prudenza: "Colgo un rinnovato entusiasmo, c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci" contro il virus sono "distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza". E poi uno sguardo rivolto al futuro del Paese: "Ora concentrarci sul brand Italia nel mondo: in tutti questi mesi la bellezza dell'Italia non è mai andata in quarantena".