«Non ci lamentiamo per le scelte che non condividiamo, perché la maggioranza ha il diritto e il dovere di fare scelte. Ci lamentiamo per il modo irrispettoso, indecente con cui è stato trattato il Parlamento. È grave, ingiusto e non all’altezza di una democrazia come la nostra».
Tre anni fa Giorgia #Meloni dall’opposizione attaccava il governo Conte perché aveva azzerato il Parlamento per la legge di bilancio. Ora, che è lei la Premier il suo governo fa lo stesso, trattando il Parlamento in modo indecente pic.twitter.com/QpjxoszUUg
— Maria Elena Boschi (@meb) December 22, 2022
Così la deputata di Azione - Italia Viva - Renew Europe Maria Elena Boschi intervenendo in Aula sulla Legge di Bilancio «Leggerò delle parole condivisibili: "Democrazia parlamentare significa che il parlamento decide, che il Parlamento è centrale. Dov'è la democrazia se il Parlamento non può discutere la Legge di bilancio, che è la prima prerogativa dei parlamenti dalla fine delle monarchie assolute? Se al Parlamento togliete la legge di bilancio non c'è democrazia parlamentare e non c'è neanche il Parlamento. Quando si arriva al governo la costituzione e il parlamento non ci servono? È una vergogna quello che è accaduto con questa manovra. Un maxi emendamento su cui è stata posta la fiducia perché il governo doveva emendare sé stesso". Parole sagge che sottoscriviamo, e che dovrebbe sottoscrivere anche la maggioranza perché sono le parole di Giorgia Meloni tre anni fa. Ora il minimo che possa fare la maggioranza, con umiltà, è chiedere scusa, perché avete fatto quello che ha fatto Conte».
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